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Mihaylov, figlio d'arte o raccomandato?

Mihaylov, figlio d'arte o raccomandato?

Nikolay Mihaylov non è esattamente uno di quei giocatori che in Italia ha lasciato ricordi indelebili. Una presenza il 5 dicembre 2013 in coppa Italia, 4 reti incassate dal suo Verona contro la Samp, poi più nulla. Mandorlini non lo vedeva, e soprattutto tollerava poco certe pressioni ricevute dallo staff del bulgaro per farlo giocare. Perché Mihaylov è uno con le spalle ben coperte, come dimostra il suo rapporto con la nazionale bulgara. Nonostante il flop di Verona dello scorso anno, e l'altrettanto modesta stagione che sta vivendo in Turchia, dove fa il portiere di riserva nel Mersin Idmanyurdu, il suo posto nella Bulgaria non è mai stato messo in discussione. Facile, dicono in patria, quando si è figli di uno dei boss del calcio locale, Borislav Mihaylov, ex capitano della Bulgaria arrivata quarta a Usa '94 e oggi presidente della federcalcio bulgara, nonché membro del Comitato esecutivo Uefa.

Un peso massimo a Sofia e dintorni, tanto da aver aiutato qualche anno fa il figlio a uscire incolume da una brutta storia di donne e mafia. Al centro di tutto c'era la playmate Nikoleta Lozanova, ex di Mihaylov jr finita tra le braccia di Georgi Stoilov, membro di una delle famiglie più discusse (per usare un eufemismo) di tutta la Bulgaria. I due avevano avuto un violento diverbio fuori da un locale notturno, e qualche giorno dopo Mihaylov si era ritrovato la sua Ferrari sfregiata con l'acido. Costretto a girare con la scorta - nello stesso periodo anche il compagno di nazionale Berbatov era stato minacciato di morte da Stoilov per degli sms piccanti alla Lozanova, che oggi è l'attuale moglie di Bojinov - Mihaylov torna a Liverpool indenne. Già, perché prima della disastrosa esperienza a Verona, questo figlio d'arte (anche il nonno era portiere) aveva mostrato qualità interessanti, tanto da vestire la maglia dei Reds già a 18 anni, senza però mai debuttare. Nel 2011 è stato votato calciatore bulgaro dell'anno nel 2011 (l'ultimo portiere a vincere il trofeo fu proprio il padre), in Olanda con il Twente ha vinto campionato, coppa e supercoppa.

Talento vero o semplice raccomandato? Probabilmente non lo sa nemmeno lui.

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