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Milan, addio sogni Champions Napoli di Sarri meglio del Milan di Sacchi? Tifosi contro Ambrosini

Matteo Basile

Metà campionato per trovare una dimensione e credibilità, conquistare risultati prestigiosi e sognare in grande. Due sole partite per ritornare bruscamente sulla terra e rischiare di dover dire addio alle ambizioni di Champions. Il pareggio col Torino, la sconfitta con il Napoli e puff, ecco che il Milan si sgonfia.

A condannare, almeno per il momento il Milan sono proprio le ultime due gare. Lo dicono anche i numeri. Per tutta la stagione i rossoneri sono stati attentissimi durante i primi tempi per poi scatenarsi nei secondi. Tanto che nelle prime 18 giornate di campionato i ragazzi di Montella hanno subito soltanto sei gol nei primi tempi. E in due sole occasioni, contro il Napoli alla seconda giornata e contro il Genoa alla decima, alle reti subite è corrisposta una sconfitta. Contro Torino e Napoli invece tutt'altra musica con quattro reti subite nei primi 45 minuti. Ma se contro il Torino c'è stata una reazione importante che ha portato in dote almeno un punto, contro il Napoli la rimonta si è fermata a metà ed è arrivata la sconfitta. Ancora più pesante perché contro un'avversaria diretta.

Ma il Milan ha i suoi alibi. Intanto il Napoli è squadra con un organico ben più attrezzato. Ha un allenatore che è alla sua seconda stagione, ha un gioco più rodato e diversi giocatori in grado di fare la differenza. Non a caso è già in Champions League, anche se dovrà vedersela con lo scomodissimo Real Madrid. Montella invece ha alcuni ragazzi molto interessanti ma sicuramente meno qualità. Anzi, va dato a Vincenzo quello che è di Vincenzo. La sua mano si è vista eccome in una rosa pressoché identica a quella della passata stagione con cui ha fatto miracoli ed ora potrà, e dovrà, puntare all'Europa league, obiettivo meno ridondante ma sicuramente più in linea con questo Milan, ancora fermo in attesa del tanto agognato passaggio di proprietà che limita anche l'operatività sul mercato. E non va dimenticata la Supercoppa messa in bacheca.

La sconfitta con il Napoli si porta dietro anche una polemica. L'ex Massimo Ambrosini, ora commentatore Sky, ha detto che il Napoli di Sarri ha picchi di gioco migliori del Milan di Sacchi. E apriti cielo. Sui social centinaia di tifosi se la sono presa con l'ex centrocampista «colpevole» di lesa maestà nei confronti del totem. Libertà di insulto contro libertà di opinione.

Ormai una triste abitudine nel calcio ai tempi dei social.

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