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Milan: Adieu Seedorf, inizia l'era Inzaghi

"C'eravamo tanto amati" si potrebbe chiosare. Il rapporto fra Seedorf e dirigenza rossonera era, da tempo, andato in frantumi. A Super Pippo il compito di riportare il Milan dove più gli compete, soprattutto, se la Società tornerà ad investire.

Passaggio di testimone tra Seedorf e Inzaghi
Passaggio di testimone tra Seedorf e Inzaghi

Il comunicato ufficiale è di ieri, alle 14.15; quando il sito internet del Milan, rivelando il più classico "segreto di Pulcinella", annunciava il licenziamento di Clarence Seedorf ed il passaggio della prima squadra a Filippo Inzaghi, che ha firmato un contratto biennale per questa sua nuova posizione all’interno del club rossonero, lasciando il posto di allenatore della formazione Primavera, finora ricoperto.

"Super Pippo" sostituisce così Seedorf che, come lui, era stato in passato una leggenda della stessa formazione rossonera, restando così nel solco di una tradizione che si sta consolidando nel tempo. L'annuncio ufficiale è arrivato dopo circa 15 giorni dalla decisione "ufficiosa" presa dal "Patron" Silvio Berlusconi, e nonostante che con l'Olandese non sia stato possibile individuare un accordo sulla rescissione del contratto che attualmente vale sino al 30 Giugno 2016. Tra la società e l'entourage dell’allenatore orange molti incontri, ma tutti infruttuosi e pertanto Seedorf sarà ancora a libro paga del Milan, con un costo per due anni, o almeno sino a quando l'ex centrocampista non si accaserà altrove, che si aggira intorno ai 10 milioni di euro, soldi che il Milan vorrebbe impiegare per rinforzare la squadra affidata a "Super Pippo", chiamata ad un immediato rientro nelle posizioni che garantiscono la partecipazioni alle Coppe europee ed in particolare alla Champions League.

Licenziato l'allenatore preso appena pochi mesi fa per sostituire Massimiliano Allegri, il Milan punta dunque tutto su Inzaghi in panchina, ed intanto ha iniziato a rinnovare il suo roster con gli arrivi di Alex e Menez, entrambi ex Paris Saint Germain che Galliani ha fatto arrivare a Milano a costo zero, trattative nelle quali era stato impegnato in prima persona anche Inzaghi, nonostante il suo passaggio ad allenatore della prima squadra non fosse stato ancora ufficializzato. Un'era che si apre, inoltre, con il riscatto del centrocampista Poli, pagato alla Sampdoria 2,5 milioni più la seconda metà della meteora polacca Salamon.

Per quanto riguarda Seedorf, il Milan punta sulla volontà dell'Olandese di tornare a mettersi in gioco con un altro club, e sul senso di appartenenza alla famiglia rossonera, per risolvere questa situazione di stallo, anche se per il "Professore" ormai sembra trattarsi di una questione di principio, confortato da una media punti di 1,84 (nelle 19 gare, 11 vittorie, 2 pareggi e 6 sconfitte) ben maggiore di quella del suo predecessore che vide Allegri chiudere mestamente, nell'ultima stagione, a 1,16.

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