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Milan, c'è l'ok alla trattativa per la cessione del club ai cinesi

Silvio Berlusconi ha dato il proprio benestare ad avviare una trattativa in esclusiva, non vincolante, con la cordata cinese interessata all'acquisto del club rossonero. Dopo poche ore il via libera dal cda Fininvest

Milan, c'è l'ok alla trattativa per la cessione del club ai cinesi

"Fininvest ha raggiunto un accordo per un periodo di esclusiva con un gruppo di investitori cinesi relativo alla cessione di una quota dell’Ac Milan". Lo comunica la società in una nota. "È stato contemporaneamente sottoscritto un promemoria di intesa - precisa il comunicato - partendo dal quale si darà il via ad un approfondimento della trattativa". "Il periodo di esclusiva - si legge - è stato definito in modo da risultare compatibile con la complessità delle tematiche da discutere, le esigenze della società e gli appuntamenti previsti dal calendario delle attività calcistiche".

Ad accelerare l'operazione è stato, stamani, il semaforo verde acceso da Silvio Berlusconi. Il presidente del Milan ha dato il proprio benestare all'avvio di una trattativa in esclusiva, non vincolante, con la cordata cinese interessata ad acquistare il 70% del Milan. Di conseguenza è stato convocato un cda straordinario di Fininvest, la holding che controlla il club, per dare mandato all’ad Pasquale Cannatelli di firmare l’accordo sull’esclusiva con il consorzio rappresentato dal mediatore italoamericano Sal Galatioto. Ma cosa vuol dire che la trattativa non è vincolante? In pratica Berlusconi fino all'ultimo potrà ripensarci e tenere la sua squadra. Altro discorso, invece, si deve fare per le operazioni di mercato del club rossonero, che giocoforza saranno "congelate".

È durato circa 40 minuti il cda straordinario di Fininvest, presieduto da Marina Berlusconi. La firma dell’accordo a carattere non vincolante è stata approvata all’unanimità dal cda, a cui hanno partecipato fra gli altri Barbara Berlusconi (in teleconferenza), l’ad della holding Pasquale Cannatelli e il dg Danilo Pellegrino, il manager che più da vicino sta seguendo da oltre un anno il dossier Milan assieme al direttore Business Development Alessandro Franzosi. Con questo atto parte il vero e proprio negoziato fra i manager di Fininvest e la cordata di potenziali investitori cinesi (coperti ancora da massimo riserbo), rappresentata dal mediatore italoamericano, che ha offerto circa 700 milioni di euro per il 70% del club, debiti inclusi.

La trattativa si svilupperà sulla base del promemoria di intesa: l’epilogo non è scontato, si prevede circa un mese di negoziato e comunque l’eventuale ingresso dei nuovi soci dovrebbe concretizzarsi entro l’inizio della sessione estiva del calciomercato, in modo da pianificare al meglio la prossima stagione.

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