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Milan, Fassone: "Donnarumma? Siamo disposti al dialogo"

Fassone, amministratore delegato del Milan, ha spiegato: "Donnarumma ci ha sempre detto che voleva restare ed era sincero. Raiola invece rallentava"

Milan, Fassone: "Donnarumma? Siamo disposti al dialogo"

Il Milan non si sarebbe mai aspettato di vivere una situazione del genere con Gianluigi Donnarumma. Il giovanissimo portiere rossonero, infatti, ha il contratto in scadenza il 30 giugno del 2018 e il club di via Aldo Rossi non vedeva l'ora del 25 febbraio del 2017, giorno in cui Donnarumma è diventato maggiorenne, per fargli sottoscrivere un contratto quinquennale blindandolo di fatto da club come Barcellona e Real Madrid. Il classe '99, insieme al suo agente Mino Raiola, ha fatto sapere al Milan di non voler rinnovare il contratto e per questa ragione c'è stato un vero e proprio caos mediatico e non solo attorno al ragazzo di Castellammare di Stabia che anche ieri sera a Cracovia, è stato contestato con un lancio in campo di dollari finti.

Marco Fassone, amministratore delegato del Milan, ai microfoni della Gazzetta dello Sport, ha provato a spiegare la situazione tendendo la mano a Donnarumma e al suo agente: "Mi pare abbastanza semplice: giocatore e agente hanno fatto una valutazione tecnica ed economica, ritenendo di rivolgersi in futuro a un club con pedigree più altolocato e maggiore disponibilità finanziaria. Raiola vuole valorizzare economicamente il percorso del giocatore e intende spostarlo per massimizzare i ricavi. Per l’assistito e per se stesso. Se Donnarumma ci diceva che voleva restare? Esatto. Fin dal primo giorno dopo il nostro insediamento abbiamo iniziato a parlare sia con lui, sia con Raiola. E mentre Raiola tendeva sempre a rallentare, il giocatore ci diceva di volere il Milan. E ce lo diceva guardandoci fissi negli occhi: era assolutamente sincero. Un riavvicinamento? Dico che se ricevessimo una telefonata in cui ci viene prospettata l’ipotesi di sedersi di nuovo per riparlarne, lo faremmo senza problemi. Da parte nostra la disponibilità di riprendere a parlarne c’è.

Certo, Raiola è stato molto netto, ma non escludo che le parti si riparlino e si rivedano".

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