Sport

Milan, Gattuso difende Donnarumma: "Non può passare per mostro"

Gattuso ha voluto difendere il suo portiere: "Rispetto i tifosi del Milan ma non si può far passare per mostro un 18enne. Gigio è un bravissimo ragazzo e lo proteggerò"

Milan, Gattuso difende Donnarumma: "Non può passare per mostro"

Il Milan ha battuto per 3-0 il Verona di Pecchia negli ottavi di finale di Coppa Italia ma non tutti erano felici al triplice fischio dell'arbitro. Gianluigi Donnarumma, infatti, è scoppiato in lacrime a fine partita ed è stato rincuorato da tutti i suoi compagni di squadra, Bonucci in primis, e dal suo tecnico Gennaro Gattuso. La curva Sud ha contestato Gigio per le pesanti esternazioni del suo agente Mino Raiolo con uno striscione eloquente, duro e netto: "Violenza morale, 6 milioni di euro all'anno e l'ingaggio di un fratello parassita? Ora la pazienza è finita, vattene!"

Al termine del match, però, Gattuso è sceso in campo per difendere Donnarumma, patrimonio economico e sportivo del Milan e del calcio italiano: "Ho grande rammarico: si sta facendo passare come un mostro un ragazzo di 18 anni con valori incredibili. Per fortuna oggi c'erano 9mila persone allo stadio, immaginate quando ci sarà San Siro pieno. Io posso solo ringraziare Gigio per la disponibilità e la professionalità che sta dimostrando. Al momento è il portiere più forte al mondo ma sta passando un momento difficile, basta guardarlo in faccia: non è bello essere contestato dai tifosi. Da parte mia, per quel che conta, ci sarà massima protezione nei suoi confronti. La società? Se la società dice che oggi non vuole vendere nessuno e non ha bisogno di soldi, e a me lo ripete tutti i giorni, che deve dire di più?"

Gattuso ha poi continuato la sua arringa personale per il 18enne di Castellammare di Stabia: "Rispetto i tifosi, ma Donnarumma è un bravissimo ragazzo, mi ha tenuto il muso quattro giorni perché l'ho lasciato a casa a riposare e non l'ho portato a Rijeka. Io tocco con mano la situazione e vedo un ragazzo che si allena con grande voglia e professionalità. A me personalmente Gigi non ha mai detto che vuole andar via, se lo avesse fatto userei altre parole.

La lettera di Raiola? Fino a due giorni fa non ne sapevo nulla, la mia priorità è quella di riuscire a far esprimere tutti al massimo e fare risultato, devo tutelare Gigio perché mi sta dando tanto, poi vedremo in che direzione andrà questa situazione".

Commenti