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Milan-Inter, il derby a parametro zero con vista Champions

Fra i due club è stracittadina anche sugli svincolati. E Conti domani va sotto i ferri

Milan-Inter, il derby a parametro zero con vista Champions

Due squadre, una città, un'Europa che rimane ancora un'incognita. Ed un mercato che cresce a suon di parametri zero. Va in scena oggi (ore 18.30) il derby tra Milan e Inter rimandato lo scorso 4 marzo per la prematura morte di Davide Astori. Ma mentre in campo si corre ancora dietro a quello che potrebbe essere il paradiso (la Champions League) o il purgatorio (l'Europa League), le due dirigenze sono all'opera per cercare di rinforzare le rispettive squadre con innesti di qualità e, possibilmente, a costo zero.

La sfida con l'Arsenal ha sancito che esiste un ampio gap con le big europee, ma è innegabile come un club come il Milan non possa permettersi attese troppo lunghe. E difatti il ds Mirabelli si sta muovendo alla ricerca di parametri zero di qualità: Reina, Strinic e Marcano i nomi più papabili, con i primi due già virtualmente acquistati. Ma anche Ki Sung-Yong, centrocampista centrale dello Swansea e della nazionale sudcoreana, quel Milan Badelj che non ha ancora rinnovato con la Fiorentina e che era finito sul taccuino dei rossoneri già l'estate scorsa, il belga Fellaini e Jonathan Bamba del Saint Etienne, senza escludere un possibile sgambetto all'Inter per il brasiliano Bernard dello Shakhtar Donetsk. Dal canto loro anche i cugini pensano già alla prossima stagione, con Piero Ausilio a caccia di parametri zero anche qui di qualità: De Vrij è la priorità, poi c'è Asamoah, sul quale però la situazione non sembra essersi ancora sbloccata visto l'interessamento proprio dei cugini rossoneri: «L'Inter è una squadra in salute - ha sentenziato ieri Gennaro Gattuso, nella conferenza stampa della vigilia della sfida di oggi - ma anche noi stiamo bene e domani (oggi, ndr) ci sarà qualcosa d'importante in palio per entrambe. Sappiamo che non possiamo sbagliare se vogliamo credere alla Champions». Gli fa eco Luciano Spalletti, per il quale però la gara non sarà decisiva: «Ma è un derby che vale tantissimo - precisa il tecnico di Certaldo - non so quanto vale quello che potremmo perdere, ma so cosa potremmo conquistare vincendo».

Sarà un derby insolito, in un giorno ed un orario insolito. Ma nonostante questo ci sarà San Siro tutto esaurito: «Dobbiamo essere bravi ad entusiasmare i tifosi. Se partiamo bene il pubblico ci darà una grande mano», ha chiosato Gattuso. Anche se di fronte ci sarà una Inter la cui crisi è ormai alle spalle: «Dentro la testa dei giocatori c'era la voglia di venirne fuori. E alla fine ne siamo usciti - il commento di Spalletti - qualche volta sono un po' più intasati nella testa perché sono ragazzi giovani e hanno distrazioni: quando però torna l'amore per l'Inter va tutto meglio».

Dopo aver bacchettato Bonucci per le parole nel post partita di Torino quando consigliò l'acquisto di top player («deve pensare a fare il capitano e il giocatore, c'è la società che deve scegliere i calciatori») e aver annunciato la titolarità di Montolivo oggi, Gattuso ha elogiato il suo collega: «Dieci a zero per Spalletti. Non c'è paragone». Pretattica o vera ammirazione?

Di certo c'è una brutta notizia in chiave rossonera: dopo la ricaduta, per Andrea Conti è necessario un nuovo intervento al ginocchio sinistro.

Domani sarà operato a Roma dal prof Mariani.

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