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Milan, Montella: "Berlusconi vuole due punte? Io ne metto tre"

Montella gongola per la classifica del Milan. Il tecnico campano ha parlato del suo rapporto con Berlusconi e Galliani e del suo tifo per i rossoneri fin da bambino

Milan, Montella: "Berlusconi vuole due punte? Io ne metto tre"

Vincenzo Montella è il ritratto della felicità: il suo Milan naviga a vele spiegate e dopo 15 giornate occupa il secondo posto della classifica, a pari merito con la Roma di Spalletti, e a meno 4 dalla Juventus capolista. Tutto questo, ad inizio stagione, non era nemmeno preventivabile e anche i tifosi rossoneri hanno dato poca fiducia alla squadra sottoscrivendo un numero davvero molto basso di abbonamenti. Montella con il lavoro, la sua costanza e la sua esperienza ha portato il Milan nei piani alti della classifica e ora il Diavolo sogna in grande anche se tutti vogliono in casa rossonera vogliono stare con i piedi per terra.

Montella, ospite della trasmissione "Che tempo che fa", ha parlato del suo tifo per il Milan, del rapporto con Berlusconi e con Galliani: “Il mio tifo per il Milan? Sono cresciuto con il mito di Van Basten e sognavo di giocare in rossonero. E da allenatore, rispetto a quando sei giocatore, devi pensare molto di più. Osservare gli allenamenti, capire cosa fare giorno dopo giorno e cosa pensi un giocatore: tutto questo consuma molte energie mentali ed è un grande impegno. Berlusconi? La prima volta che l’ho visto a cena Berlusconi mi ha fatto la formazione ed erano tutti italiani in campo. È molto competente di calcio, è piacevole spiegargli le mie idee perché hai la sensazione che ti capisca. Mi chiede le due punte? `Ma io ne metto tre. Il progetto degli italiani è voluto. È un progetto che parte da lontano, Berlusconi l’ha sempre ribadito, nonostante nel calcio ci sia troppa fretta e non si avverta più l’esigenza di formarsi passo dopo passo. I giovani vanno bene, ma ovviamente devono avere anche qualità.

Come farà Galliani col cinese? Non lo so. Penso che stia dimostrando di saper soffrire e gioire e guidare ancora un club"

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