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Il Milan per il suo futuro fa il prezzo di Gigio Fassone: "Offerta congrua e può partire"

Con 55-70 milioni la proprietà coprirebbe il passivo di bilancio. E c'è già Reina

Il Milan per il suo futuro fa il prezzo di Gigio Fassone: "Offerta congrua e può partire"

«L'importante è che le offerte siano congrue e che il giocatore sia d'accordo: a quel punto la società non si opporrà». Firmato Marco Fassone, ad del Milan, che di primo mattino, intervenendo a Radio Rai, ha fissato con un aggettivo (congruo) il prezzo di Gigio Donnarumma. E nello stesso tempo ha inaugurato la seconda edizione del mercato rossonero patrocinato da Yonghong Li. Mino Raiola ed eventuali acquirenti (non più il Psg, interessato a Buffon) sono dunque avvertiti. Il Milan cinese è pronto al secondo braccio di ferro con lo staff del suo giovanissimo portiere che ha vissuto, per via dell'esposizione mediatica cui l'ha sospinto l'agente, una stagione di qualche alto e di molti, preoccupanti bassi. Non solo. I suoi rapporti con la tifoseria, un tempo idilliaci, sono precipitati fino a sfiorare l'ennesimo incidente diplomatico dopo lo sfondone di Bergamo.

Congruo, tradotto dal vocabolario di Fassone e Mirabelli, vuol dire una cifra che si aggira tra i 55 e i 70 milioni, degni percentualmente di un giovanotto che ha una busta paga pesantissima, 6 milioni netti a stagione trascurando il milione netto versato sul conto corrente del fratello Antonio che in una speciale occasione (derby di coppa Italia) si è guadagnato un po' del credito mai riscosso dalle parti di San Siro. Con Gigio Donnarumma non partirebbe più il suo attuale preparatore Alfredo Magni il quale ha ancora un anno di contratto con il club rossonero, evento che comporterebbe un altro nodo da sciogliere visto che i mancati miglioramenti tecnici di Gigio vengono messi proprio sul suo conto del suo preparatore. Diverso il caso di Antonio Donnarumma: toccherebbe a Raiola trovargli lo stipendio e la squadra.

Il Milan è pronto a sacrificare Donnarumma per almeno tre buonissimi motivi che qui di seguito possiamo riassumere: 1) perché l'incasso della cifra cui bisognerà aggiungere il futuro risparmio dello stipendio (6 milioni per altri 3 anni al lordo delle tasse fanno 36 milioni tondi tondi) consentirebbero ai cinesi di coprire il passivo di bilancio; 2) perché la trattativa conclusa in anticipo con Reina (stipendio da 3,5 milioni per due anni) ha garantito il sostituto di Donnarumma con le caratteristiche richieste da Gattuso (esperienza e carisma da esercitare nel gruppo giovanissimo); 3) perché così verrebbe reciso di netto il legame con Raiola che viene considerato ostile alla nuova gestione milanista. «Finora non abbiamo ricevuto alcuna offerta né per Gigio e nemmeno per Suso» ha puntualizzato ancora Fassone che è in attesa, in settimana, del verdetto dell'Uefa sul fair play finanziario, verdetto che dovrebbe sancire una multa (cui parteciperà per una parte Fininvest) più alcune restrizioni in materia di rosa durante la partecipazione alla prossima edizione di Europa league.

I ritocchi invocati da Gattuso sono già diventati piste di calciomercato: il primo nome che ha preso a circolare con qualche attendibilità è quello del francese Veretout, centrocampista rivelazione della Fiorentina.

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