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Milano e Cortina staccano Stoccolma

Dopo la presentazione dei dossier a Tokyo, anche i bookmakers puntano sull'Italia

Milano e Cortina  staccano Stoccolma

Milano Partiti. E Milano stacca già Stoccolma. Sono state presentate all'alba di ieri a Tokyo le candidature che si contenderanno le Olimpiadi invernali del 2016. Lo «slalom parallelo» è iniziato e durerà fino a giugno, quando la sessione Cio di Losanna deciderà l'assegnazione.

Il ticket tricolore Milano-Cortina appare già favorito. Proprio ieri si è registrata una sensibile variazione nelle valutazioni degli analisti Snai che - ritenendola un po' più probabile - hanno abbassato la quota sull'assegnazione all'Italia (da 1,50 a 1,45) facendo salire la quota della vittoria svedese, passata da 2,35 a 2,50. Su Stoccolma pesa l'incertezza politica - dopo le ultime elezioni non c'è ancora un governo - e il mancato appoggio dell'amministrazione locale. Difetti non di poco conto.

«Ci stiamo ulteriormente rafforzando e vogliamo andare avanti sempre più determinati» ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, fra i padri della candidatura lombardo-veneta. A presentarla in Giappone c'erano il sindaco di Milano Beppe Sala e il governatore veneto Luca Zaia, che ha parlato per le due Regioni. Il logo italiano è piaciuto molto: la sagoma che si staglia inconfondibilmente sulla scritta Milano-Cortina 2026 è quella del Duomo, che appare come una montagna da cui scende una pista tricolore, mentre le caratteristiche guglie della cattedrale diventano alberi bianchi, rossi e verdi. Alberi della Valtellina e delle Dolomiti, i due gioielli che ospiteranno il cuore sportivo degli eventi sulla neve.

Le località italiane individuate per ospitare le competizioni sono su tre regioni: Lombardia, Veneto e Trentino-Alto Adige. Milano diventerà il cluster degli sport del ghiaccio con l'appoggio del Trentino, mentre Cortina d'Ampezzo, l'Alta Valtellina e Anterselva ospiteranno le competizioni sulla neve. I tornei di hockey maschile e femminile troverebbero ospitalità presso il PalaSharp di Lampugnano, a Milano, e in un'altra struttura. Le gare di short track e di pattinaggio di figura si alterneranno secondo la tradizione olimpica presso l'impianto polifunzionale da costruire in zona Santa Giulia.

La grande festa della cerimonia d'apertura dovrebbe accendere le luci dello stadio Meazza a San Siro, mentre alle cerimonie di premiazione sarebbe riservato il salotto buono della città, la piazza Duomo. Milano, oltre al villaggio olimpico da realizzare nei pressi dello scalo ferroviario di Rogoredo, terrebbe anche uno due centri stampa, alla Fiera di Rho. Lo spot proiettato a Tokyo contiene tutti gli elementi di forza della nomination. La bellezza delle montagne, l'efficienza della città, lo stile italiano: il cibo e il caffè, la moda e l'arte, le vallate e le cime innevate ma anche l'ambiente metropolitano.

Il video mostra la nuova skyline di Milano, la Scala e i trasporti orgoglio cittadino: metrò, tram e bike sharing, stazione Centrale e Frecciarossa. Non manca un riferimento a Expo, il grande evento del 2015: la speranza è fare il bis. «Ovviamente il Comitato Nazionale Olimpico è totalmente impegnato con le sue forze e le sue energie a sostenere Milano-Cortina - ha detto il presidente Giovanni Malagò - così come è impegnato il Governo italiano che garantirà alla candidatura il supporto per i servizi di sua competenza.

Noi crediamo che la chiave vincente del nostro progetto sia la parola insieme».

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