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Modric, Kovacic, Pogba e il carissimo Milinkovic. Ora si balla nel mezzo

Inter, Milan e Juve a caccia di centrocampisti. Puntando sulla voglia di cambiare dei giocatori

Modric, Kovacic, Pogba e il carissimo Milinkovic. Ora si balla nel mezzo

Modric, l'Inter ci crede. Perché l'insofferenza del croato è diventata palese anche dalle parti di Madrid. Risultato: nessuno ha sognato nell'immaginare il centrocampista del Real desideroso di cambiare aria. E se Perez ha finora fatto muro, spiegando di volere pagata la clausola rescissoria di 750 milioni, la realtà è un po' diversa. E molto (quasi tutto) potrebbe dipendere dall'incontro che il presidente dei galacticos e il vice campione del mondo avranno mercoledì: quel giorno Modric potrebbe chiedere ufficialmente di essere ceduto e allora le carte in tavola cambierebbero, pure perché tra i due ci sarebbe una specie di patto alla Cristiano Ronaldo che permetterebbe al quasi 33enne centrocampista di lasciare il Real esponendosi personalmente. L'Inter ovviamente osserva, interessata. Sapendo di poter poi essere nelle condizioni di offrire un ricco quadriennale al giocatore che ai recenti Mondiali ha brillato più di tutti: il corteggiamento è già iniziato e la colonia croata è pronta ad accoglierlo nel migliore dei modi. Se poi l'attuale mal di pancia dovesse essere solo uno stratagemma per strappare un aumento di contratto, in scadenza nel 2020, lo scopriremo solo vivendo. In ogni caso le ultime notizie che rimbalzano dalla Spagna dicono che il Real non ascolterà alcuna offerta: la partita resta però aperta, perché alla fin fine sono i giocatori che decidono dove andare.

Da un croato all'altro, dall'Inter al Milan. Cui piace parecchio Mateo Kovacic, peraltro ex nerazzurro e pure lui di stanza al Real. Momentaneamente, si direbbe: perché il classe 1994 vuole giocare di più e perché già qualche stagione fa la corte del Milan aveva rischiato di andare a buon fine: Galliani non era riuscito ad arrivare fino in fondo, Leonardo potrebbe farcela anche se l'iniziale richiesta di 55-60 milioni fatta dagli spagnoli (che lo avevano pagato 35) è certamente esagerata. Comunque sia, il Diavolo vuole un centrocampista di valore e lo ha confermato in viva voce pure Gattuso. Addirittura, sempre arrampicandosi sugli specchi di una situazione finanziaria molto borderline, il Milan starebbe facendo un pensierino anche al francese Rabiot e, soprattutto, al laziale Milinkovic-Savic, il cui trasloco (complicatissimo) potrebbe avvenire grazie al ripetersi della formula Higuain, ovvero prestito molto oneroso (40-45 milioni) e diritto di riscatto (80). Con l'inserimento di una contropartita tecnica (Bonaventura?), l'affare potrebbe anche farsi più agevole: chissà.

Lì in mezzo al campo, a solleticare gli appetiti di mezza Europa, c'è anche Paul Pogba: insofferente pure lui (nei confronti di Mourinho),e con la Juve che lo riprenderebbe di corsa dopo avere incassato 105 milioni nell'estate 2016. Anche in questo caso il Milan ha buttato l'occhio, ma la concorrenza del Barcellona potrebbe rivelarsi troppo ardua per le due squadre italiane. Di sicuro, la prossima settimana sarà quella delle accelerate, in un senso o nell'altro. Nota non troppo a margine: Marotta è pronto ad adeguare il contratto a Pjanic portandolo a 6,5 milioni a stagione, il che escluderebbe desideri di fuga da parte del bosniaco. In un mercato pazzo come questo, comunque, meglio non escludere nulla: nemmeno che alla fine il Napoli (vicinissimo al portiere Ochoa, dallo Standard Liegi, e al terzino sinistro Malcuit del Lille) si porti a casa Belotti per una cifra intorno ai 60 milioni, parte dei quali il Toro investirebbe su Zaza o addirittura su Balotelli, sempre separato in casa al Nizza ma con una clausola di 10 milioni tutt'altro che proibitiva.

Siccome Cairo ama le partenze last minute, meglio non escludere nulla.

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