Russia 2018

Mondiali 2018, lo spogliatoio dell'Argentina è una polveriera: Aguero scarica Sampaoli

L'Argentina ha perso per 3-0 contro la Croazia e si è aperta la crisi. Spogliatoio spaccato con Aguero che ha di fatto scaricato il ct Sampaoli. Messi è la faccia triste dell'Albiceleste: la Pulce, quando conta, non risulta mai decisivo in nazionale

Mondiali 2018, lo spogliatoio dell'Argentina è una polveriera: Aguero scarica Sampaoli

Il Mondiale in Russia doveva essere il riscatto per l'Argentina che quattro anni fa in Brasile perse in finale contro la Germania. La spedizione in terra russa, però, si sta tramutando in un vero e proprio incubo per Messi&Co che dopo aver pareggiato all'esordio contro l'Islanda, sono stati sonoramente battuti ieri sera dalla Croazia di Dalic che ha imposto a Jorge Sampoli un netto e pesantissimo 3-0. Il ct è in evidente difficoltà, un po' come tutta la nazionale con la Pulce del Barcellona che sembra lontano parente di quello ammirato in maglia blaugrana. Messi con la nazionale argentina si eclissa e non riesce quasi mai a essere decisivo quando conta: il Mondiale per il quasi 31enne di Rosario rischia di rimanere una mancanza incredibile nella sua gloriosa carriera. Al termine del match perso contro la Croazia il pubblico presente in Russia a sostegno dell'Albiceleste ha scaricato i giocatori fischiandoli sonoramente, mentre Sampaoli è filato subito negli spogliatoi. Sergio Aguero, visibilmente scocciato per il cambio, ha di fatto delegittimato il ct con un netto: "Sampaoli può dire ciò che vuole".

Sampaoli è il primo colpevole ma naturalmente non è il solo visto che in campo ci vanno i giocatori. Messi è sicuramente la più grande delusione ma anche giocatori come Caballero e altri convocati dal ct non stanno per niente convincendo. Lo spogliatoio dell'Argentina è una polveriera e a dar conferma di questa cosa ci ha pensato l'allenatore dell'Atletico Madrid Diego Pablo Simeone che in una conversazione, in teoria privata su WhatsApp, avrebbe affermato: "La Seleccion vive nell'anarchia e nell'assenza di leadership da quattro anni. Non c'è un'idea, non c'è un progetto definito. In questo momento, c'è da scommetterci, lo spogliatoio sarà una polveriera e i giocatori si staranno menando". L'Argentina non è ancora fuori dal Mondiale e oggi alle 17 scenderanno in campo Nigeria ed Islanda.

Una cosa è certa: l'Albiceleste non dipende più da se stessa ma dagli altri, visto che dovrà battere gli africani nell'ultim giornata sperando che la Croazia faccia altrettanto contro gli islandesi, anche se prima di fare ogni calcolo bisognerà attendere la partita di oggi pomeriggio.

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