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Mondiali ciclismo: non solo Nibali, Cassani ci prova due giovani talenti

A partire da oggi i Mondiali di ciclismo entrano nel vivo con le prove in linea. Il clou è previsto domenica con la gara dei professionisti che segna il debutto nel ruolo di ct di Davide Cassani. La squadra italiana non presenta una punta unica, ma diverse opzioni a seconda di come si svilupperà la corsa

Primo Mondiale da selezionatore per Davide Cassani
Primo Mondiale da selezionatore per Davide Cassani

Rispetto agli anni passati, l'Italia non si presenta fra le favorite alla prova regina dei Mondiali di ciclismo in corso a Ponferrada.

Il neo-commissario tecnico Cassani, però, ha allestito una formazione che potrebbe dire la sua, con diversi uomini in grado di diventare protagonisti in base all'evoluzione della gara. Una squadra che propone un buon mix fra atleti esperti e giovani. La scelta di Cassani denota saggezza: il percorso di Ponferrada non è durissimo e si presta a diverse interpretazioni, dunque avere a disposizione più soluzioni potrebbe rivelarsi la carta vincente. Il circuito che verrà percorso misura 18,2 chilometri e andrà ripetuto 14 volte, fino a raggiungere la distanza di 254 chilometri. Il leader della squadra azzurra non può che essere Vincenzo Nibali, e se la forma del Siciliano fosse quella mostrata al Tour, non ci sarebbero dubbi: compagni tutti votati alla sua causa. Lo "squalo" però non è al top della condizione, anche a causa della caduta alla "Tre Valli Varesine", e bisognerà capire in corsa se avrà la gamba per staccare tutti oppure no. Nel secondo caso, lo stesso Messinese ha dichiarato che si metterà a completa disposizione dei compagni. Il ruolo di vice-leader dietro Nibali è stato assegnato a due atleti giovani, appena 24enni: Fabio Aru e Sonny Colbrelli. Il Sardo sarà la pedina da utilizzare se ci sarà corsa dura e selezione già lontano dal traguardo.

Reduce da una Vuelta di altissimo livello, Aru è in ottime condizioni di forma e un bel risultato al Mondiale andrebbe a completare alla grande una stagione davvero entusiasmante. Il corridore di Villacidro ha mostrato saggezza tattica e abilità nel capire il momento migliore in cui sorprendere gli avversari. Se sarà sorretto dal colpo di pedale giusto, potrebbe mettere in fila tutti quanti. Fra gli scenari possibili, il più gettonato è, però, un arrivo in volata a ranghi ridotti e in questo caso l'uomo su cui puntare è Sonny Colbrelli. Anche il corridore bresciano è in buone condizioni e nelle ultime settimane ha centrato diversi ottimi piazzamenti, fra cui la vittoria a Prato. Tuttavia lo stesso Cassani ha avvertito di non mettere troppa pressione sulle spalle del ragazzo, perché un conto è vincere le corse preparatorie al campionato iridato e ben altra cosa è vincere un Mondiale. La quarta opzione in mano al ct è Giovanni Visconti, atleta che non disdegna le corse vallonate e che ha l'esperienza per farsi trovare al posto giusto nel momento giusto. Dietro le punte, la regia sarà affidata a Daniele Bennati, che già svolge questo compito alla Tinkoff ed è molto apprezzato da Contador. Una garanzia in un ruolo piuttosto delicato, Cassani si fida ciecamente di Bennati e fa bene. Il passistone per le trenate in pianura sarà Quinziato, reduce dalla medaglia d'oro nella cronometro a squadre.

L'uomo per ogni evenienza è Alessandro De Marchi, vero faticatore. Potrebbe fare da gregario oppure andare in fuga sin dal mattino per far spremere le altre squadre e diventare punto d'appoggio per i compagni. Gli addetti a rendere dura la corsa saranno i due Caruso - non sono parenti - Giampaolo e Damiano, corridori solidi: il primo è un apprezzato gregario di Joaquim Rodriguez alla Katusha, il secondo è reduce dalla top ten alla Vuelta.

In caso di imprevisti, le riserve sono i giovani Davide Formolo ed Edoardo Zardini, che si sono messi in luce in questa stagione con dei risultati di rilievo.

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