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Morata re di coppe mezzo boomerang per i sogni della Juve

Più lo spagnolo si esalta in Europa, più il Real vuole riportarlo a casa. Ma è lui la vera medicina di Allegri

Morata re di coppe mezzo boomerang per i sogni della Juve

All'indomani della benefica serata Champions, si potrebbe partire dalle prime due di campionato praticamente senza Alvaro Morata. Fuori per infortunio contro l'Udinese e ingresso a gara in corso all'Olimpico. Due sconfitte, zero punti in classifica, record negativo degli ultimi 103 anni di storia bianconera. Qualcosa bisognava fare, o forse era preferibile non fare proprio niente. Così Allegri decise di lasciare tre giorni a casa il gruppo, liberi, complice la sosta azzurra.

Lo spagnolo infortunato aveva già un programma, ha tirato su la sua bella e se n'è andato alle Cinque Terre, al Gianni Franzi di Vernazza dove non è passato inosservato e gli hanno anche guardato nel piatto: muscoli spezzini alla marinara, tartare di tonno con pesce al forno. Lei, Maria Pombo, dicono fosse la più ammirata ma gravarla di tutti i meriti della resurrezione del compagno, non è bello. Però sono quelle giornate che ti fanno dimenticare i problemi muscolari e le fitte addominali che lo avevano tenuto fuori e avevano spiazzato anche Allegri, buio pure per lo staff medico, un infortunio misterioso.

Le cose non sono andate immediatamente bene in campionato, solo una manciata di minuti in campo e zero gol, ma sono bastati i 180 in Champions per catapultarlo sul podio, meglio di Pogba, per David Beckham dietro solo a Ronaldo e Messi. Si tende sempre a lasciarsi condizionare dall'ultima partita, ma il ragazzo è una cosa seria e non solo perchè ha eguagliato il record di Alessandro Del Piero con cinque reti in 5 gare consecutive in Champions, la terza nella finale di Berlino. Peraltro Alex ha ripetuto l'exploit due volte, nel 1995 e nel 1997, ci sarebbe poi anche un certo Roby Baggio a 5 ma in coppa Uefa dove Darko Kovacevic arrivò addirittura a sette consecutive: «Segno in Europa perchè trovo più spazi - ha detto mercoledì sera Morata -, in serie A è diverso, è più difficile. Per segnare anche in campionato devo lavorare di più».

Andrea Agnelli ha ripreso fiato: «Questa rosa permette ai colori bianconeri di essere pienamente competitivi». E adesso i bookie danno per scontato il passaggio nel girone bancato a 1,06, mentre vincerlo è a 1,44. Un Alvaro raggiante che ha assicurato di trovarsi nel miglior posto possibile. Quindi a breve il rinnovo? «È presto per parlarne - ha risposto gelando Agnelli, Marotta e tutta la tifoseria -. Penso solo a giocare, del resto se ne occupano la mia famiglia e il mio agente. Sento pressioni solo sul campo e se Allegri è contento delle mie presetazioni, lo sono anch'io». L'argomento tiene banco, per forza, c'è di mezzo il Real Madrid, la più potente forza economica del calcio, e quando Florentino Perez ha lasciato partire il ragazzo per Torino si è assicurato il diritto di recompra , cioè la certezza di poterselo riprendere. I termini erano stati precisati proprio dalla Juventus: «Raggiunto l'accordo con il Real Madrid per le prestazioni di Alvaro Borja Morata Martin a fronte di un corrispettivo di 20 milioni pagabili in tre esercizi. L'accordo prevede un diritto di opzione per il Real Madrid, esercitabile o al termine della stagione 2015-16 o al termine della stagione 2016-17, per il suo riacquisto a titolo definitivo fino ad un massimo di 30 milioni». Cifra variabile a seconda del numero di gare, reti e obiettivi raggiunti. Trenta milioni sono tanti soldi, la Juventus si sentiva coperta ma ora lo scenario non è più limpido come un cielo senza nubi. Il padrone dei blancos sente addosso il fiato di tutto il Bernabeu ogni volta che Morata la mette, Marotta sa già che da un momento all'altro squillerà il telefono per confermare che l'assegno è stato versato e a questa cifra il cartellino dello spagnolo è un vero affare. Il suo agente era a Torino nei giorni scorsi, la Juve sta ritoccando il quinquennale del giocatore, da 2,5 a 3,2 milioni netti a stagione che con gli eventuali bonus potrebbero arrivare a 5.

Ora tutto dipende dal ragazzo, è ovvio, lasciò il Real perchè non voleva stare dietro a Ronaldo, Bale, Benzema e James Rodriguez, ora se Florentino lo rivuole deve fargli spazio.

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