Sport

Moratti lecca le ferite all'Inter: "Non cedo le mie quote, voglio rafforzare il club"

Nessuna cessione delle sue quote a imprenditori cinesi: Massimo Moratti smentisce senza se e senza ma le voci di una possibile dismissione del suo impegno nell’Inter

Moratti lecca le ferite all'Inter: "Non cedo le mie quote, voglio rafforzare il club"

Ieri sera era in tribuna, a San Siro, a vedere la sua Inter. È andata male, come molte altre volte quest'anno. Massimo Moratti è deluso: "Ci aspettavamo un altro risultato. Ma nella ripresa la partita è andata storta in tutto, anche nella fortuna. Poi ho visto stamattina che il rigore subìto forse era anche fasullo, per cui è girato tutto storto. E' andata al contrario di quanto ci aspettavamo dopo il primo tempo e anche durante la settimana". Quando gli domandano se i nerazzurri hanno ancora qualche chance di entrare in zona Champions, risponde con una sillaba che fa capire tutto: "Mah...".

L'ex presidente dell'Inter ribadisce la propria intenzione di restare azionista del club: "No, assolutamente (risponde a gli chiede se venderà le proprie quote ai cinesi, ndr). Proprio no. Da parte mia in questo momento c'è l'intenzione di andare avanti e vedere rinforzare la società anche sotto il profilo dell'accordo tra gli azionisti. Questa è una cosa importante. Per il futuro vedremo, ma ora non c'è nessun movimento".

A chi domanda se nella cena con il presidente Erick Thohir si sia parlato anche dell'ipotesi della possibile vendita di parte delle quote azionarie a un gruppo cinese che vuole il 20% dell'Inter, Moratti risponde con una battuta: "No, ci siamo seduti e siamo rimasti zitti un'ora e mezza... Lui giustamente mi racconta quelli che sono i movimenti societari, ma niente che metta in condizione di effettuare cambiamenti importanti".

Il presidente onorario dell'Inter glissa poi sul possibile aumento di capitale: "Non so questo, non sono io che decido questo genere di cose. Thohir comunicherà quello che riterrà essere più giusto per la società, poi vedrò se partecipare. Se sarei favorevole all'ingresso di capitali dalla Cina o da altrove? Io sono favorevole a tutto quello che possa rafforzare la società.

Se all'azionista di maggioranza va bene vuol dire che si sente rafforzato e quindi benissimo".

Commenti