Brasile 2014

Il morso di Suarez pagato 170 volte e in Norvegia si fa festa

Ormai, come sanno gli scommettitori provetti, su una partita è possibile puntare non solo sul risultato, ma anche su centinaia di bizzarre combinazioni. Lo era anche quella proposta da un sito di scommesse maltese che aveva quotato, a circa 170 volte la posta, la possibilità che Suarez mordesse contro gli Azzurri. E c'è chi ci ha creduto

Suarez, lo "squalo"
Suarez, lo "squalo"

Thomas Syverson, ragazzo norvegese residente a Trondheim, tra le decine di scommesse giocabili per la partita Italia - Uruguay ha scelto decisamente la più bizzarra, quella alla quale era legata la possibilità di guadagno migliore: il morso di Luis Suarez.

Se è vero che l'attaccante del Liverpool già in passato si era reso protagonista due volte di questo gesto sconsiderato (chiedere a Bakkai del PSV oppure a Ivanovic del Chelsea), nulla lasciava presagire una ripetizione, soprattutto dopo la squalifica di 10 giornate ricevuta l'anno scorso in Premier, successiva proprio al morso su Ivanovic, che gli è valso il soprannome di "The Jaw", lo squalo.

Thomas ha piazzato due giorni prima del debutto ai Mondiali dell'Uruguay la sua scommessa su Betsson, un sito di scommesse proveniente da Malta, che pagava l'evento con la mirabolante quota di 175 a 1; come a dire, difficilissimo ma non impossibile. Con una scommessa di 32 corone, circa 4 euro, è riuscito a portarsi a casa qualcosa come 670 euro, un'ottima cifra considerato l'investimento. Secondo il manager del sito di scommesse, Andrea Bardun, non è stato il solo a fidarsi della "fame cannibalesca" di Suarez; sarebbero state, infatti, ben 167 gli scommettitori ad aver puntato sul gesto dell'attaccante. La vincita più alta è stata ottenuta da un altro Norvegese (di cui non è stato fornito il nome), che ha guadagnato qualcosa come 2.400 euro.

È avvenuto quanto predetto da uno psicologo dell'Università inglese di Salford che, esattamente un anno fa, si era dichiarato sicuro che Suarez sarebbe ricaduto in questo singolare comportamento, in quanto non si tratterebbe di un gesto premeditato, ma di un impulso difficilmente controllabile o curabile.

538em;">Quanto avvenuto nella partita contro l'Italia intanto ha portato alla richiesta da parte di molti rappresentanti del mondo sportivo (primo tra tutti Chiellini) di una pena esemplare per l'attaccante uruguaiano; chissà se un'altra lunga squalifica si rileverà nuovamente inutile a placarne la fame.

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