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Mossa di ADL: premi Champions per sanare le multe

Le sanzioni restano, niente causa per danni d'immagine. Faccia a faccia con Mertens e Callejon

Mossa di ADL: premi Champions per sanare le multe

Don Aurelio (che ha incontrato a parte anche Callejon) e Ciro si sono parlati a lungo. Il presidente ha scelto l'interlocutore privilegiato per vari motivi: perché Mertens è stato uno dei Masaniello, perché è il leader riconosciuto dello spogliatoio e perché il discorso sul rinnovo di contratto si era interrotto bruscamente, causa ammutinamento. È durato circa un'ora il chiarimento tra De Laurentiis e la squadra, pacato nei toni, tendente al positivo insomma, anche se all'interno della chiacchierata i calciatori non hanno fatto mancare le proprie osservazioni su alcuni comportamenti del club poco graditi. Ne hanno discusso tutti insieme, da una parte lo staff dirigenziale al completo, dall'altra i giocatori. Il presidente ha optato per la morbidezza, complimentandosi per l'ottima prova di Liverpool. Ha chiesto spiegazioni sul comportamento ribelle, ne ha avute, ha replicato che non può e non deve derogare alla richiesta di multe inoltrata al Collegio di disciplina ma ha anche aperto a soluzioni soft. Niente ricorso al tribunale ordinario per i danni d'immagine e possibilità di recuperare l'importo delle varie multe dai premi Champions: molto dipenderà dal cammino che la squadra riuscirà a percorrere nella grande Coppa.

Ciro, Koulibaly, Callejon a nome di tutti hanno provato a ricucire lo strappo, ammettendo in parte le responsabilità del gruppo. Hanno promesso quello che il presidente voleva ascoltare: massimo impegno in campionato per risalire una classifica disastrosa. Si deve cominciare, naturalmente, da domani: Liverpool è stato l'inizio, occorrono conferme e miglioramenti nella gara contro il Bologna. Sono rimasti tre obiettivi da onorare a tutti i costi: Champions, Coppa Italia e quarto posto. Finito l'incontro collettivo, ADL si è soffermato poi con Mertens e il botta e risposta è stato abbastanza serrato: con il belga, comunque, procede il discorso del rinnovo di contratto (andrà in scadenza il prossimo giugno). Morale del pomeriggio azzurro: non siamo alla rottura ma nemmeno alla pace totale. L'impegno garantito da tutti è stato quello di ammorbidire le rispettive posizioni in attesa che le prossime settimane (e i risultati) facciano il resto.

Con buona soddisfazione di Carletto, il grande regista della mediazione.

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