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MotoGp, Rossi fa il dito medio a Espargaro

Scintille durante le prove libere del MotoGp di San Marino. Sul circuito di Misano il Dottore si arrabbia con lo spagnolo Aleix Espargaro, accusandolo di averlo ostacolato

Fermo immagine Sky Sport
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Scintille sul circuito di Misano, dove domenica è in programma il prossimo MotoGp. Durante la seconda sessione di prove libere Valentino Rossi si è rivolto ad Aleix Espargaro (Suzuki) accusandolo di averlo ostacolato e chiedendogli spiegazioni. Il pilota spagnolo ha risposto mandando il Dottore a quel paese prima di rientrare ai box. Rossi ha risposto rivolgendogli il dito medio della mano sinistra, per poi riprendere il suo giro (guarda il video).

La versione del Dottore

"Non capisco Aleix - racconta Rossi - mi ha visto benissimo arrivare, mi ha guardato ed è rimasto in mezzo alla pista, non so se l’abbia fatto apposta, c'era anche Vinales ma lui non ha creato ostacolo. Io gli ho detto qualcosa e lui ha mandato aff... me". Poi però ha smorzato la polemica: "Pazienza, sono cose che possono succedere".

Problemi con le gomme

La mescola dura delle gomme, abbinata al gran caldo, non ha aiutato Rossi. "Stamattina è andato tutto abbastanza bene, ero veloce con le gomme dure e quindi nel pomeriggio sono ripartito con le stesse, ma con la temperatura aumentata di 15 gradi non funzionava più ed ero in grande difficolta", racconta il Dottore a Sky MotoGp. "È un problema che abbiamo avuto un po' tutti. Nel finale montata la morbida è andata meglio e sono riuscito a fare il sesto tempo, ma dobbiamo lavorare tanto sul bilanciamento in vista della gara che è di 28 giri. Dobbiamo migliorare per avere un setting che duri più giri", ammette il pilota della Yamaha. "Le nuove anteriori portate dalla Michelin sono rinforzate perché questa è una pista molto difficile per il davanti, perché spesso si frena inclinati e dopo qualche giro con il caldo di oggi siamo andati un po' in difficoltà".

Lesione vertebra, Iannone salta il Gp

Il Gp di San Marino dovrà fare a meno di Andrea Iannone: lesione a una vertebra e niente qualifiche né prove per il ducatista, che rischia di saltare anche la successiva prova di Aragon. "È stata confermata la lesione a livello della terza vertebra toracica, ha una fratturina della parte superiore, niente di drammatico dal punto di vista neurologico - spiega ai microfoni di Sky Eraldo Berardi, direttore sanitario del centro medico di Misano -. È chiaro che è una lesione di una vertebra, il pilota non potrà assolutamente partecipare alla gara e credo che non potrà disputare nemmeno la prossima di Aragon. La prognosi è di 15-20 giorni di riposo e successivo ricontrollo per valutare la stabilizzazione della frattura".

Stamani, nel corso della prima sessione di libere, l’abruzzese della Ducati era scivolato sull’asfalto della curva 10, con la moto che si è capovolta sulla sabbia.

Iannone, cosciente dopo la caduta, è stato sottoposto ad accertamenti nel centro sanitario del circuito e poi è stato condotto in ospedale a Cesena.

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