Brasile 2014

Mourinho lancia Balotelli" Doni da Dio, può far ancora meglio!"

Intervistato l'allenatore del Chelsea tranquillizza gli Azzurri in vista della partita che li vedrà protagonisti, nel secondo turno del girone di qualificazione dei Mondiali, contro Costa Rica: per Mourinho, l'Italia ha ottime possibilità di vincere la partita. L'errore della Spagna, per il Portoghese, non aver avuto il coraggio di cambiare.

Lo Special One e Balotelli ai tempi nerazzurri.
Lo Special One e Balotelli ai tempi nerazzurri.

A parlare, nel corso delle ultime ore è stato uno degli allenatori più famosi, nonché discussi, ossia il solito José Mourinho. Due in particolare gli argomenti affrontati ovvero gli Azzurri e l'eliminazione della formazione spagnola, reduce da due sconfitte pesanti contro Olanda e Cile.

Sulla Nazionale italiana, l'allenatore ha rassicurato i tifosi: secondo il suo punto di vista, la formazione costaricense ha già compiuto il suo exploit, nella sfida contro l'Uruguay, vinta per tre reti ad uno. Squadra centro-americana che non potrà più giocarsi il bonus sorpresa, stupire con il bomber Campbell o sorprendere tatticamente e, se la partita verrà affrontata con la necessaria attenzione, la squadra allenata da Prandelli non dovrebbe trovare grandi difficoltà nel portare a casa la vittoria.

Mourinho ha anche voluto sottolineare come Balotelli sia un'autentica benedizione per la formazione italiana. Non esita a rimarcare, come a suo avviso, Supermario, per sua natura, commetterà ancora errori, ma il talento è immenso. Balo può far ancora meglio e ora, in più, il giocatore ha accumulato un'esperienza importante, frutto del gran numero di partite disputate alle spalle, giocando in squadre prestigiose come Inter, Manchester City e Milan.

Sulla Spagna invece, Mourinho ha spiegato che l'unico errore di Del Bosque è stato quello di non cambiare. Il mancato coraggio di rinnovare, la volontà nel riproporre gli stessi giocatori che hanno vinto due Europei ed un Mondiale: questo, spiega l'ex allenatore nerazzurro, perché quando si vince difficilmente a livello emozionale si ha la forza ed il coraggio di girare pagina e rinnovare la formazione, cosa accaduta anche all'Italia nel 2010.

In considerazione di quanto si è visto, nelle prossime competizione, le Furie Rosse andranno incontro ad un radicale cambio generazionale, aiutati dai vari De Gea, Thiago Alcantara, Koke e Morata.

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