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Mr Bee: "Ho i soldi". A tempo scaduto. Ci sono i cinesi, ma i ritardi spingono Pjaca alla Juventus

Mr Bee: "Ho i soldi". A tempo scaduto. Ci sono i cinesi, ma i ritardi spingono Pjaca alla Juventus

Fuori tempo massimo. Così fonti autorevoli hanno definito l'ultima sortita di mister Bee che ha provato a reinserirsi nella trattativa per l'acquisizione del Milan. Lo ha fatto in modo avventuroso, parlando agli organi di stampa invece che al diretto interessato (Fininvest). La trattativa vera e propria ormai viaggia a vele spiegate verso la firma del preliminare con un fondo cinese rappresentato finora da Galatioto e Gangikoff. Mister Bee Taechebaul è tornato a farsi vivo all'improvviso e ha rilanciato la vecchia proposta (48% delle azioni del Milan al prezzo di 480 milioni) sostenendo di avere pronti i nomi degli investitori e i soldi necessari per completare l'operazione appellandosi al presidente Silvio Berlusconi. L'ha fatto con un paio di interviste con cui ha tentato di rammendare la propria immagine uscita malconcia dalla trattativa finita nel nulla. Il broker thailandese ha ammesso innanzitutto d'aver commesso una serie di errori nella comunicazione ai bei tempi e poi spiegato che adesso è in grado di onorare l'impegno preso. Ha provato a toccare le corde del sentimento di Silvio Berlusconi ricordando che un anno fa il presidente considerava la rinuncia al Milan "come tagliarsi un braccio perché rappresentava il legame con la comune passione del papà Luigi». Ma la figura di mister Bee è ormai fuori dai giochi poiché al fondo cinese è stata concessa l'esclusiva che si esaurirà con la firma del preliminare di cessione. A tal proposito a causa di alcuni aspetti tecnici (date e modalità dei futuri versamenti), il documento verrà completato al massimo intorno al 20 luglio. Venerdì c'è stato un altro incontro tra i manager Fininvest e Galatioto mentre ieri hanno lavorato all'intesa con Gangikoff, indicato dal fondo come il prossimo ad. Lo schema è il seguente: l'80% delle azioni verrà ceduto a una società appositamente costituita che fa capo al fondo. Di questo fondo fanno parte un nucleo ristretto di investitori con il 79-80% delle quote più un pulviscolo di altri imprenditori con quote minori. All'atto della firma dovrà essere comunicata in federcalcio l'identità dei principali esponenti del fondo cinese. Tutto questo ha ripercussioni sul mercato perché Galliani senza la firma del preliminare non può chiudere i contratti.

Perciò Musacchio e Zielinski restano in stand-by, mentre Pjaca è diretto alla Juve.

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