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Nainggolan al veleno: "Non voglio essere un esempio per i bambini"

Nainggolan è tornato a parlare della mancata convocazione al Mondiale: "Per me deve essere importante la prestazione sul campo e non lo stile di vita. Se volessi essere un esempio per i giovani, adesso farei l’insegnante o l’educatore"

Nainggolan al veleno: "Non voglio essere un esempio per i bambini"

Radja Nainggolan è uno dei centrocampisti più forti e completi in circolazione ma nonostante questo il ct del Belgio Martinez ha deciso di non portarlo ai Mondiali. Il 30enne ex Cagliari non l'ha presa affatto bene ma a distanza di giorni pare aver smaltito la rabbia e ha anche trovato il modo per scherzarci su visto l'aereo che porterà la nazionale belga in Russia è tappezzato di foto del Ninja, visto che un po' tutti nell'ambiente erano certi che sarebbe stato convocato.

Nainggolan, ai microfoni di Gert Late Night, ha parlato della sua esclusione da parte di Martinez:"Io fuori dal Mondiale per motivi tattici? Credo che il campionato italiano sia la competizione più tattica di tutte. La realtà è che abbiamo avuto una relazione difficile fin dall’inizio. Per me deve essere importante la prestazione sul campo e non lo stile di vita. Se volessi essere un esempio per i giovani, adesso farei l’insegnante o l’educatore. Vincere è la cosa più importante per me. Ripeto, avessi voluto dare l’esempio ai bambini avrei fatto l’educatore o l’insegnante. Conta quello che uno fa in campo, non fuori.

E io vivo la mia vita così".

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