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Il Napoli attacca De Magistris: "Le sue dichiarazioni sono inopportune"

Il Napoli ha diramato un comunicato ufficiale per rispondere al sindaco De Magistris per quanto riguarda la questione stadio e per la querelle Sarri-De Laurentiis

Continuano le schermaglie tra il Presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis e il sindaco del capolougo campano Luigi De Magistris. Il primo cittadino di Napoli si era scagliato contro il numero uno degli azzurri per via delle critiche fatte a Sarri e alla squadra dopo la sconfitta subita in Champions League, lo scorso 15 febbraio, al Santiago Bernabeu contro il Real Madrid: "Io sto dalla parte di Sarri e dei giocatori, senza alcun dubbio. Penso che De Laurentiis abbia sbagliato a parlare a caldo subito dopo la fine di una gara talmente importante". Le schermaglie, però, riguardano anche la delicata questione relativa allo Stadio.

Il club azzurro, però, ha diramato un comunicato ufficiale, molto lungo, per rispondere a De Magistris: "Le recenti, insistite esternazioni del sindaco Luigi De Magistris sul Calcio Napoli sono del tutto inopportune, per varie ragioni. Anzitutto, distorcono la realtà, ignorando le normali dinamiche di un’azienda di calcio e confondendo una banale e singola valutazione personale con uno “scontro” che, in realtà, non esiste (fermo restando che è del tutto legittimo che il Presidente del Club possa e ci si augura che De Magistris voglia riconoscere questa facoltà a De Laurentiis di esprimere un parere, senza con ciò voler prevaricare nessuno). In secondo luogo, anziché aiutare a mantenere la serenità e la concentrazione che, come riconosce lo stesso De Magistris, sono necessarie alla squadra per imporsi nelle prossime delicate e impegnative sfide, le avventate dichiarazioni del sindaco portano a un risultato esattamente opposto, rilanciando un’i2mmagine divisa e litigiosa del Club che, pur se del tutto infondata, rischia di disorientare spogliatoio e tifosi. La SSCN non può dunque che auspicare, d’ora in avanti, un uso più sorvegliato e prudente delle proprie esternazioni da parte di De Magistris, consono al delicato ruolo istituzionale ricoperto, certamente chiamato quotidianamente in causa da ben altri problemi che non il rapporto, sin qui eccellente, fra Sarri, la squadra e De Laurentiis. Ancora più inappropriate e, soprattutto, del tutto disancorate dalla realtà dei fatti sono, poi, le dichiarazioni del sindaco a proposito dello stadio San Paolo. Nella narrazione di De Magistris è il Calcio Napoli che non ha voluto uno stadio nuovo e la scelta di continuare a giocare al San Paolo, previa ristrutturazione della struttura, sarebbe frutto di un accordo condiviso. Che la società non abbia voluto uno stadio nuovo è affermazione clamorosamente infondata. Il Calcio Napoli ha cercato, e cerca ancora, spazi e terreni idonei alla realizzazione di un nuovo stadio che sia facilmente raggiungibile dai tifosi- si continua a leggere-, ma al momento non ci sono condizioni idonee per concretizzare questo progetto. Inoltre, e questa circostanza è ben nota al sindaco, appena due anni fa la società ha presentato un progetto, con relativo piano economico finanziario, per la ristrutturazione e l’ammodernamento dello stadio San Paolo ai sensi della legge n. 147 del 2013, affidandosi all’architetto Zavanella, uno dei massimi esperti di questo tipo di impianti, artefice della progettualità dello Juventus Stadium. Il suo progetto, tuttavia, è stato sbrigativamente bocciato dal Comune senza appello, con argomentazioni di rarefatta inconsistenza e senza neppure accennare a un minimo di confronto sulle scelte progettuali operate“.

Il sindaco di Napoli, però, ha subito replicato ai microfoni di Radio Kiss Kiss: "Non lo comprendo questo comunicato, quello che ho detto è registrato. Ci sono forzature che ho visto in mie affermazioni che sono state rilasciate in radio e televisione. Ho sempre detto questo, mai contro e mai criticato nessuno, mi sono state fatte domande su cosa stiamo facendo per lo stadio, ed io ho detto che il comune di Napoli si è fatto carico da solo di lavori che sta facendo per 25 milioni di euro che non sono bruscolini per una città che è in difficoltà, e garantiremo altrettanti qualora legittimante la società decidesse di non investire senza alcuna polemica. Il mio intervento era assolutamente costruttivo, anzi dico sempre che la città dovrebbe essere ringraziata, senza questi interventi avremo avuto delle difficoltà ad essere ammessi nella Champions. Anche nella vicenda Sarri ho detto che sto con l’allenatore ma non ho attaccato De Laurentiis, sono stato molto pacato. Si sono fatti fuorviare da qualche articolo che ha ripreso in maniera non precisa, cose praticamente infondate. Ho ricostruito i fatti senza spirito polemico o rivendicativo.

Noi siamo pontieri di pace, anche quando avremo potuto alimentare non lo abbiamo fatto”.

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