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Napoli, che succede? Due ko in sei giorni

Dopo la sconfitta con la Juve, quella in Europa con il Villareal. Sarri dà spazio ai ricambi ma non sono all'altezza

Napoli, che succede? Due ko in sei giorni

Un'altra beffa nella parte finale del match. E soprattutto due ko di fila (senza un gol segnato) nel giro di sei giorni dopo quello dello Stadium, evento mai accaduto in questa stagione. Il Napoli europeo, sempre vittorioso e a suon di gol nel girone eliminatorio, stecca al Madrigal - dove vinse nel 2011 ma dove quest'anno sono caduti anche Real e Atletico Madrid - pagando forse l'eccessivo turnover applicato da Sarri. La priorità degli azzurri resta il campionato e così cambiare sei elementi della squadra dei titolarissimi (tra gli esclusi la coppia gol Higuain-Insigne che si vedrà solo nell'ultima mezz'ora) può costare caro.È vero che il Napoli perde la partita solo su un episodio (come avvenuto allo Juventus Stadium) ma è altrettanto vero che quando non giocano gli undici che hanno condotto i partenopei in vetta al campionato, i meccanismi sembrano meno oliati.

Ecco che la manovra in casa del Sottomarino Giallo risulta spesso confusionaria, la difesa soffre gli improvvisi tagli di un signor avversario - il Villarreal che vanta molti giocatori di buon livello tecnico - e la squadra non è mai pericolosa nelle situazioni da fermo, una delle armi della truppa di Sarri. Callejon ha un'occasione d'oro che non concretizza e ci sarebbe anche un rigore, non concesso dall'incerto arbitro olandese Njihuis (netto il tocco di braccio in area di Bruno Soriano sul cross di Callejon). Ma alla fine il Napoli paga l'errore di Valdifiori: fallo inutile su Castellejo che gli fa rischiare addirittura il secondo giallo, regalo a Denis Suarez che pennella una punizione che si infila sotto la traversa.Profetico era stato il patron del Napoli De Laurentiis che prima del tradizionale pranzo Uefa con i dirigenti avversari aveva parlato proprio del centrocampista esterno, classe 1994, definendolo «un talento».

«Siamo vivi, vegeti e cazzutissimi, non dobbiamo piangerci addosso, la sconfitta con la Juventus è stata diversa rispetto ad altre volte, siamo passati dalle critiche iniziali per la scelta di Sarri a una grande consapevolezza dei nostri mezzi», ha sottolineato il presidente che come tutti vuole archiviare in fretta la battuta d'arresto di Torino. Il ko in terra spagnola non facilita questo compito, ma non compromette la qualificazione agli ottavi di Europa League, che resta aperta e alla portata del Napoli nel ritorno di giovedì prossimo al San Paolo.

Anche se nel mezzo ci sarà la difficile sfida di campionato con il Milan.

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