Napoli, la Coppa per cancellare rabbia e polemiche

Marcello Di Dio

Il ciclone Ronaldo che ha «investito» la difesa degli azzurri, una prova sotto tono di alcuni dei leader del gruppo (Hamsik e Insigne), l'assenza di personalità dopo un ottimo approccio alla gara per reagire alla pressione juventina. Il Napoli esce con le ossa rotte dalla sfida al vertice che appena sei mesi fa fece sua. Un'altra bocciatura esterna dopo quella di Genova (con altri tre gol subiti) che attesta i limiti ancora presenti nella truppa di Ancelotti. Che deve subito voltare pagina e iniziare a concentrarsi sul match di Champions con i vicecampioni d'Europa del Liverpool, che da un decennio non partivano così bene nella Premier League.

Il tecnico e i suoi giocatori si sono sentiti penalizzati dall'arbitraggio di Banti, De Laurentiis è apparso altrettanto perplesso in tribuna allo Stadium ma il club si aspetta dei provvedimenti da parte del giudice sportivo per i cori discriminatori ascoltati nel corso della gara. Resta però una prova al di sotto delle aspettative, il Napoli pecca nella mediana che manca di compattezza e alla lunga anche il sacrificio iniziale di Milik è sembrato decisivo. Poi c'è un dato che non può che allarmare Ancelotti: dieci i gol subiti in sette gare, solo con Fiorentina e Parma la porta - finora alternata dai guanti di Karnezis e Ospina - è rimasta inviolata. L'anno scorso gli azzurri ne avevano subiti la metà - anche se il calendario era stato meno impegnativo - e la sofferenza del reparto arretrato è spesso figlia di errori individuali e del mancato appoggio di elementi degli altri settori del campo.

«Abbiamo perso una partita importante, ma la stagione è ancora lunga, ora concentriamoci sui prossimi impegni che ci attendono», ha provato a dare l'esempio proprio Milik, che invita compagni e tifosi a lasciarsi rapidamente alle spalle la sconfitta con la Juve e si candida a una maglia da titolare per mercoledì. A Castelvolturno il lavoro è già ripreso ieri e il Napoli dovrà fare anche autocritica per gli errori commessi all'Allianz Stadium.