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Il Napoli torna in vetta da solo Hamsik come Diego: è record

La banda Sarri schianta il Toro con 3 reti in trenta minuti Lo slovacco arriva a 115 gol in A e raggiunge Maradona

Il Napoli torna in vetta da solo Hamsik come Diego: è record

Paragonare un giocatore, uno qualsiasi, a Diego Armando Maradona può considerarsi nel calcio al pari di una blasfemia. Soprattutto se il giocatore in questione non è un fenomeno mondiale come Messi o Cristiano Ronaldo. Ma il calcio è un affare strano e oltre ai simboli e ai fuoriclasse contano anche i numeri. E allora ieri, numeri alla mano, Marek Hamsik è entrato di diritto nella storia del Napoli e del calcio italiano tutto. Torino-Napoli, minuto numero 30. Lo slovacco riceve palla al limite e con un piattone manda la palla all'incrocio. È il gol del 3 a 0 che proietta il Napoli di nuovo solitario in vetta alla classifica e il centrocampista nella storia. 115, tanti sono i gol che el pibe de oro mise a segno con la maglia del Napoli. Tanti sono quelli realizzati sinora da Marekiaro. Niente paragoni, sia chiaro. È lui il primo a rifiutarli quasi sdegnato. Ma il capitano del Napoli raggiunge Diego ed è solo questione di tempo perché lo superi. Mai Hamsik potrà essere come Maradona ma, nei numeri e in quelli soltanto, sarà anche meglio. Mica male come soddisfazione personale per quello che del Napoli è diventato a forza uomo simbolo, proprio nella giornata in cui la squadra guadagna, di nuovo, il primato in classifica.

Non era facile scendere in campo sapendo della batosta rimediata dall'Inter, portandosi dietro l'aura di squadra in crisi. Non lo è il Napoli e contro il Toro, reduce dall'impresa con la Lazio, lo ha voluto mettere in chiaro sin da subito. In vantaggio con Koulibaly dopo tre giri di lancetta, sul 3 a 0 dopo mezz'ora tanto per mettere subito le cose in chiaro e far capire alle rivali che sì, qualche passo falso può anche capitare, ma questo Napoli continua a fare sul serio. Domina contro il Torino, su un campo dove è ormai quasi tradizione mettere in scena goleade. Gioca bene, ritrova con facilità la via del gol e spazza via i fantasmi della «crisetta» fisica e di risultati. E negli ultimi 20 minuti ritrova anche un Insigne che fa vedere belle giocate. Cosa potrebbe volere di più Sarri?

Dopo il vantaggio con un colpo di testa di Koulibaly da calcio d'angolo il Napoli non si siede, anzi, accelera. Mertens non è il fenomeno visto in avvio di stagione ma torna a girare, Jorginho e Allan organizzano e ripartono e Zielinski, schierato al posto di Insigne dal primo minuto, fa 2 a 0 a tu per tu con Sirigu. Hamsik sei minuti dopo la chiude ed entra nella storia, sfruttando una difesa del Toro davvero da rivedere. Inutile il gol di Belotti, che mette fine alla sua astinenza in campionato, al 18' della ripresa. Il Napoli controlla, diverte e vince facile. Si gode il primato solitario e manda un avviso chiaro al campionato.

Con un Hamsik da leggenda.

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