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Il Napoli travolge il Milan, viola primi dopo 16 anni

Rossoneri contestati e fischiati, Fiorentina prima in classifica

Il Napoli travolge il Milan, viola primi dopo 16 anni

Terza vittoria in otto giorni per il Napoli, seconda sconfitta di fila per il Milan. Gli azzurri volano a 12 punti in classifica, mentre i rossoneri restano a nove con 13 gol subiti.

Dopo un tiro sopra la traversa di Montolivo e una ciabattata di Kucka dal limite, arriva il vantaggio del Napoli. Al 13' Zapata regala la palla agli azzurri con un lancio sbilenco, Insigne recupera palla e trova Allan da solo al limite: il brasiliano entra in area e segna a tu per tu con Diego Lopez. Terzo gol in campionato per lui. La squadra di Sarri prende coraggio, timida la reazione rossonera. Saltano, allora, i nervi alla panchina del Milan. È il 43': Sakic, il secondo di Mihajlovic, viene espulso da Rizzoli per protesta. Il motivo? Fischio dell'arbitro a punire un fallo di Zapata su Insigne subito dopo una presunta scorrettezza su Bonaventura al limite dell'area non segnalata. Finisce il primo tempo e il Milan torna negli spogliatoi accompagnato dall'invito dei tifosi a giocare con gli attributi. In avvio di ripresa doccia fredda per il Milan. Insigne e Higuain scambiano al limite, la difesa rossonera resta a guardare e il folletto azzurro, al quinto centro quest'anno in Serie A, firma il 2-0 con un diagonale nell'angolino. Una batosta per i padroni di casa, che non riescono a reagire. Dalla difesa volano palloni senza destinatario, Montolivo commette errori elementari e gli attaccanti sono fuori dal gioco. Allora, al 57' Mihajlovic fa il primo cambio: Cerci per Bertolacci. Tre giri d'orologio, Ely di testa non riesce a frustare la palla, Reina blocca e dall'altra parte Callejon si fa ribattere da Antonelli un tiro a botta sicura. Il tris del Napoli arriva al 68' con un calcio di punizione alla Del Piero. Passerella per Insigne e Hamsik al 75', sostituiti da Mertens e David Lopez. Non è finita. Minuto 77': cross di Ghoulam da sinistra, Ely va in scivolata e mette la palla nella propria porta per il poker del Napoli. Poco dopo c'è spazio per Gabbiadini al posto di Higuain nelle file azzurre. C'è ancora tempo per l'ingresso in campo di Poli per Kucka e un miracolo di Diego Lopez su Callejon. Finisce 0-4 a San Siro. Il Napoli cala il poker, il Milan è stordito e torna negli spogliatoi tra i fischi. I giocatori del Milan hanno voluto comunque ringraziare i tifosi dopo il fischio finale. I supporters hanno però risposto al gesto, accalcandosi alle transenne, fischiando la squadra e urlando "Vergogna".

La Fiorentina manda non uno, ma ben tre squilli al campionato travolgendo 3-0 l'Atalanta nel posticipo della settima giornata di serie A e portandosi da sola in testa alla classifica con due punti di vantaggio sull'Inter, fermata oggi pomeriggio a Genova dalla Sampdoria. I viola non erano in testa in solitaria dal 98/99, quando sulla panchina era seduto un certo Giovanni Trapattoni e davanti giocava Gabriel Omar Batistuta. La partita è pesantemente indirizzata fin dalle prime battute: al 4' infatti Blaszczykowski viene atterrato in area da Paletta. Per Massa è chiara occasione da rete: l'Atalanta rimane così subito in dieci e sotto di un gol, dato che Ilicic spiazza Sportiello dal dischetto e porta avanti i viola. Sulle ali dell'entusiasmo per il gol iniziale, i padroni di casa sfiorano in un paio di occasioni il raddoppio con due tiri da fuori: all'11' Borja Valero centra il palo, un minuto dopo la rasoiata di Badelj termina di poco sul fondo. Gli ospiti appaiono in evidente difficoltà ma la 26' sprecano una ghiottissima occasione per pareggiare: Denis soffia il pallone a Valero in pressing, serve in corsa Maxi Moralez che solo davanti a Tatarusanu si fa respingere la conclusione a botta sicura. La vecchia legge del "gol sbagliato, gol subito" ancora una volta si conferma tale e sul fronte opposto al 34' Borja Valero firma il raddoppio con un tocco delicato sull'illuminante assist di Bernardeschi. La ripresa di fatto viene gestita in totale controllo dalla Fiorentina, che fa girare palla senza rischiare nulla dietro e cercando ogni tanto di far male alla porta difesa da Sportiello. Al 10' l'estremo difensore degli orobici anticipa Kalinic appostato a centro area. La sfida prosegue senza particolari sussulti, fino a quando Sousa non concede una meritata standing ovation nel finale a Borja Valero, in un Franchi che ribolle di felicità.

In pieno recupero i viola calano addirittura il tris con la prima rete in Serie A di Verdù, che colpisce al volo la palla servitagli meravigliosamente da Kalinic per il 3-0 finale.

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