Sport

Nel pallone vincono sempre gli imprevisti

Nel pallone vincono sempre gli imprevisti

Il calendario. C'è ancora qualcuno che crede al calendario del campionato di calcio. La Juventus rischia a Milano, il Napoli vincerà a Firenze. Accadono cose diverse, anzi opposte. Higuain inietta ancora veleno nella sua squadra che fu, un altro argentino Giovanni Simeone ne fa tre e stende il Napoli che si è fatto male da solo, prima perdendo Koulibaly per espulsione, dopo otto minuti, poi giocando un brutto, noiosissimo football, tradito da Mertens, Insigne e Hamsik, gli uomini della grande rivoluzione e, soprattutto da Reina che ormai ha la capa a Milano e al Milan e si è fatto battere come un portiere al debutto.

Il Napoli che festeggiava uno scudetto non ancora vinto si ritrova steso, perdendo la prima partita in trasferta dopo un anno e mezzo ma svegliandosi dal sogno e scoprendo l'incubo dei quattro punti di svantaggio, il mondo gli crolla addosso, di colpo, nel week end che sembrava portargli buono. Il calcio, per fortuna, si presta al colpo di scena, all'imprevisto, alla sorpresa al di là degli schemi che riempiono la bocca, escludo il cervello in quanto raramente effettivo, di ex calciatori oggi opinionisti a gettone. Contano gli uomini, conta l'arte, se ne è accorto anche Allegri.

A proposito, è entrato in circuito il filmato in cui si vede il livornese dialogare con Tagliavento sull'arbitraggio di Orsato. Ora esistono due correnti di pensiero e di battaglia: la prima sostiene che Allegri si sia complimentato con l'assistente per i favori arbitrali, la seconda dice che Allegri spiega a Tagliavento che Orsato ha fatto bene a mandarlo fuori. Ovviamente si raschia il barile di scorie invece di occuparsi di come Juventus e Napoli abbiano dato dignità a un campionato modesto, mediocre, nel quale chi vuole andare in Champions è distante da diciotto a ventidue punti dalla capolista.

Non è finita, comunque, come non era finita prima di questo turno.

Commenti