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Neymar è del Psg: «Vengo per vincere»

In Spagna non ci stanno, il Barça pressa l'Uefa e la Liga tenta di opporsi

Luca Talotta

Guerra mediatica tra leghe prima, colpo di mercato del secolo poi. Una giornata intensa, della quale si conosceva già l'epilogo ma che ha avuto un'accelerata decisiva dopo un «giallo». Ieri Neymar si è prima liberato dal Barcellona e poi, in serata, ha firmato un contratto di 5 anni con il Paris Sant-Germain. Proprio a ridosso della partenza della Ligue 1: stasera c'è l'anticipo Monaco-Tolosa, domani pomeriggio O Ney potrebbe addirittura esordire al Parco dei Principi contro l'Amiens. «Sono estremamente felice di unirmi al Psg - le sue parole in un comunicato ufficiale del club francese -, mi ha portato qui l'ambizione e la sfida è conquistare i titoli che i tifosi vogliono». «Col suo arrivo ci avvicineremo ancora di più a realizzare i nostri grandi sogni», la chiosa del presidente Al Khelaifi.

Nel tardo pomeriggio il club spagnolo aveva diffuso un comunicato per annunciare che i rappresentanti legali del giocatore si erano presentati per pagare, per conto del giocatore, la clausola rescissoria da 222 milioni, aggiungendo però che i documenti verranno girati alla Uefa per valutare «eventuali responsabilità disciplinari derivanti da questa operazione». In mattinata, invece, la battaglia mediatica tra Liga e Ligue 1, con la federcalcio spagnola che si rifiutava di accettare il pagamento della clausola cercando, inutilmente, di bloccare un trasferimento che non poteva fermare. Il motivo? Mancato rispetto del Fair Play Finanziario, per il quale potrà presentare ricorso per incompatibilità: la Uefa farà le verifiche del caso, ma ha ricordato che il Psg ha tempo fino a fine agosto per rientrare nei vincoli del regolamento.

Il Barcellona sarà ora chiamato a chiudere un colpo di grido per non far rimpiangere il brasiliano, il Psg a liberare giocatori per fare cassa e posto in uno spogliatoio molto affollato. Visti gli attuali, burrascosi, rapporti tra le parti pare difficile ipotizzare una trattativa per Verratti. Soldi potrebbero entrare dalle cessioni di Ben Arfa ma soprattutto Matuidi, per il quale la Juventus è tornata alla carica. Ma è sulla trequarti che sono presenti molti giocatori dalle caratteristiche simili: Di Maria, Pastore e quel Lucas già oscurato da Neymar ai tempi del Santos. Su quest'ultimo, come sul primo, da tempo c'è l'interesse dell'Inter che, vista la situazione attuale, proverà a chiedere un forte sconto. Pastore, invece, potrebbe rimanere sotto la Torre Eiffel: il gesto di cedere la numero 10 a Neymar potrebbe valergli infatti la riconferma a discapito di Draxler, anch'esso in orbita Inter.

E il Barcellona? Chiusa la porta a Griezmann, che rimarrà all'Atletico Madrid e per il quale non verrà pagata la clausola da 100 milioni, si cercano due colpi ad effetto: già definito l'acquisto di Coutinho dal Liverpool, che verrà concluso nei prossimi giorni, è sfida al Real Madrid per Mbappé.

Resta viva, anche se ha perso decisamente smalto, la tentazione Dybala; col futuro prossimo dell'argentino che sembra essere ancora scritto con l'inchiostro bianco e nero di casa Juventus.

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