Sport

Nike-LeBron, contratto a vita da 500 milioni

«Pensione» da nababbo per James. E Tyson ammette di averne sperperati altrettanti

Nike-LeBron, contratto a vita da 500 milioni

Una pensione a vita coi baffi. Anzi col «baffo». Se l'è assicurata Lebron James che a trent'anni firma un contratto da cinquecento milioni di dollari che lo legherà alla Nike per sempre. Quindi il Prescelto riscrive uno spot perché d'ora in avanti non solo un diamante è per sempre, ma anche mezzo miliardo di dollari.

A confermare il contratto a vita è stato un comunicato della stessa casa americana che per la prima volta si lega a vita con un'atleta: di fatto può essere paragonato a quello che lega Michael Jordan alla stessa Nike. LeBron è destinato a raccogliere proprio l'eredità di The Air nel business dell'azienda a stelle e strisce. In un periodo in cui vanno per la maggiore i fondi pensione complementari, di fatto Lebron James si assicura una vecchiaia da nababbo e le sue parole all'atto della firma confermano: «È un momento incredibile per me e per la mia famiglia». E

ci mancherebbe altro per lui diventato uomo Nike con un primo contratto da diciottenne, ancora studente, e poi ridiscusso nel 2010 quando ormai era una stella. Per stessa ammissione di chi gli cura gli affari commerciali Lebron James si definisce un «ossessionato per Nike da quando sono ragazzino».Il contratto si inserisce in una strategia precisa della casa d'abbigliamento con sede nell'Oregon che dal 2017 diventerà il fornitore ufficiale delle squadre Nba: il logo di uno sponsor tecnico per la prima volta nella storia del campionato professionistico americano sarà applicato sulle maglie da gioco. Non è un caso che solo pochi giorni fa anche Kevin Durant, stella degli Oklahoma City Thunders, ha firmato per 300 milioni di dollari in dieci anni.

La cifra faraonica assicurata però al fenomeno dei Cleveland Cavaliers può essere spiegata anche con il fatto che in un anno la Nike ha venduto scarpe Lebron per 340 milioni di dollari. Quindi mezzo miliardo sono la «giusta» ricompensa per un brand destinato a produrre uova d'oro per molti anni. A Lebron James resta solo una cosa da fare, non prendere esempio da Mike Tyson che proprio ieri ha rivelato di aver buttato «tra i 400 e i 500 milioni di dollari», guadagnati durante la sua carriera pugilistica facendo riferimento ad alcol e droga.

Una cifra mostruosa anche da buttare via.

Commenti