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No mercato, no tournée e il Napoli meraviglia incanta Europa e Italia

Sarri sopra le righe: "Voglio 11 facce di... che palleggiano in faccia al City". E attacca la Lega

No mercato, no tournée e il Napoli meraviglia incanta Europa e Italia

Quel terzo posto nell'ultimo campionato, pure con un cammino da record nel ritorno, si è trasformato nel trampolino di lancio del Napoli. Chiamato ora a vincere. L'unica richiesta estiva di Maurizio Sarri è stata accolta dal patron De Laurentiis: trattenere i big e i protagonisti di quel cammino. La conferma quasi integrale della rosa ha dato al tecnico la possibilità di affinare il lavoro nel ritiro montano di Dimaro: gli azzurri hanno rinunciato alle tournèe dall'altra parte del mondo, che portano introiti importanti, proprio per preparare al meglio la stagione, cosa che avveniva già con Mazzarri e Benitez. E ora, alla terza stagione di Sarri, l'asticella dell'ambizione si sta alzando. La strada verso lo scudetto è ancora lunga e logorante, ma nonostante la scaramanzia di De Laurentiis, in molti alle pendici del Vesuvio almeno sussurrano quella parolina. Forti delle certezze di un gruppo che esprime un grande calcio, aggiorna di continuo i propri record e comincia a calamitare l'attenzione di tutti.

Insomma una squadra designata a fare una grande stagione che stasera si riaffaccia in quell'Europa stupita dal gioco di Sarri, sfidando in un duello stellare il City di Guardiola. «Mi piace guardare il Napoli, dovremo adattarci, fa tante cose alla perfezione», così il tecnico spagnolo, sincero estimatore del collega dei partenopei. Che a sua volta considera «Pep» il suo maestro. «È il più forte in attività, farà epoca», così Sarri. La doppia sfida con gli inglesi è un crocevia importante per il passaggio del turno, obiettivo minimo richiesto da De Laurentiis. Ma proprio da lui è arrivato un chiaro input: «A Manchester farei riposare chi ha un minutaggio più alto: la gara con l'Inter è alle porte ed è altrettanto importante». Forse più importante nella scala di priorità, dettata anche dai tifosi che affollano il San Paolo in campionato ma non in Champions.

Sarri seguirà il consiglio del patron. Intanto una full immersion sugli avversari di stasera, vedendosi tutte d'un fiato le ultime gare del City. In Ucraina rinunciare a Mertens titolare significò perdere l'unica partita stagionale, ecco quindi un turnover moderato che non toccherà però il trio dei piccoletti dell'attacco. Diawara, Zielinski, Rog e Chiriches si scaldano, a Sarri - che attacca ancora la Lega di A per «il calendario inadeguato prima di gare importanti in Champions» - piacerebbe presentarsi al cospetto di Guardiola con l'abito migliore ma non lo farà: «Giusto timore e rispetto, ma voglio undici facce di c... che palleggiano in faccia al City.

Forse è impossibile, ma dobbiamo contare sulla nostra sana follia».

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