Sport

Non c'è solo Sneijder: Galatasaray sul Boa E Ibra stuzzica Napoli

I turchi: "Al 99% è ormai fatta". Offerta anche per il milanista Raiola: "Zlatan vuole andarci... Balotelli mela? No, ciliegina" 

Non c'è solo Sneijder: Galatasaray sul Boa E Ibra stuzzica Napoli

Tic, toc. Conoscendo il carattere vulcanico di Fatih Terim c'è da immaginarlo con gli occhi fissi sul correre delle lancette dell'orologio. Il tecnico del Galatasaray saprà probabilmente già nella giornata di oggi se allenerà Wesley Sneijder. Il ds dei turchi, Bulent Tulun, ieri si è detto molto ottimista sulla trattativa che dovrebbe portare uno degli uomini del Triplete interista a Istanbul. «Sneijder ci darà una risposta entro 24 ore, ma nel 99% dei casi questi trasferimenti vanno in porto. L'accordo c'è, ma il ragazzo deve ancora decidere».

A cosa è legato quell'1%? Soprattutto alla volontà del giocatore e del suo agente Lerby di mendicare sino all'ultimo un possibile interesse in Premier League. Ci aveva già provato il Liverpool, ma l'offerta non era sufficiente né per Sneijder, né per l'Inter. E difficilmente si apriranno nuove piste. Il Galatasaray invece ha già trovato l'intesa con Moratti sulla base di circa 10 milioni e all'olandese propone 6 milioni al momento della firma, più 3,5 milioni a stagione fino al 2017 e 25mila euro a partita giocata. E pure il caso Yolanthe, troppo sexy per i calciofili del Bosforo, sarebbe già rientrato. La moglie di Wes se ne sta zitta zitta, senza cinguettare su Twitter da due giorni. Per i media turchi è già un buon segnale. L'Inter ci spera, stufa come è della telenovela orange. Anche perché la partenza di Sneijder darebbe un'accelerata al mercato in entrata, dove si registra un avvicinamento concreto a Schelotto.
Prima il Galatasaray aveva provato a sondare il terreno anche per Kevin Prince Boateng. Quindici i milioni offerti al Milan. E il ghanese ieri si è palesato in via Turati per incontrare la società. Un meeting di due ore e mezza, presenti anche gli agenti del calciatore e Max Allegri, dove si è discusso di contratto e posizione in campo. Boateng ha stretto un patto con il Diavolo sino al 2015 a 2,5 milioni a stagione, ma già in estate aveva fatto pressioni per un aumento salariale. Forte dell'offerta turca da 4 milioni a stagione, è così tornato a bussare dalle parti di Galliani. L'ad, all'uscita dalla sede rossonera, per ora chiude il caso: «Boateng non si muove da qui».

Il viavai in via Turati era già iniziato in mattinata, con la visita di Alessandro Moggi. L'agente ha parlato del possibile approdo di Zaccardo al Milan, con Mesbah dirottato a Parma. Un'operazione legata alla cessione di Abate allo Zenit (il procuratore D'Amico ha in sostanza confermato la trattativa, sebbene Galliani freni) o di Antonini allo scatenato Galatasaray. Ma Moggi è anche l'agente di Francesco Lodi, centrocampista del Catania da tempo in orbita Inter. E con lui Galliani ha preso informazioni proprio sul regista. «Lodi mi piace», ammette l'ad, che spera di averlo a giugno. Da Roma non arriverà nessuno. Sempre Galliani: «Destro è un affare impossibile, Stekelenburg non ci interessa».
Si pensa in grande invece al Napoli. Dopo l'apertura di De Laurentiis e Mazzarri su Balotelli, interviene Raiola: «Berlusconi sbaglia, Mario non è una mela marcia, semmai una ciliegina. Torna in Italia? C'è lo 0,0001% di possibilità. A Ibra invece piacerebbe giocare nel Napoli al San Paolo. Mi ha detto che un giorno lo farà». Fin qui si sogna.

La realtà però al momento dice che arriva Armero, mentre Dossena finisce al Palermo.

Commenti