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Nuova Mercedes Classe E «capolavoro d'intelligenza»

Detroit «Un capolavoro di intelligenza»: niente male lo slogan coniato da Mercedes per il lancio della nuova Classe E, modello icona della Casa tedesca. E Dieter Zetsche (in foto), numero uno di Daimler, si è preso la soddisfazione di annunciare che la nuova berlina, presentata all'Auto Show di Detroit, «a 130 anni dal brevetto della prima auto di Carl Benz, segna un'altra tappa fondamentale, quella del debutto su un modello di serie della guida autonoma». Imponente, fedele alla recente svolta stilistica della Stella e con u profilo arcuato, a mo' di coupé a quattro porte, questa Classe E punta a distinguersi come nuova pietra miliare per i livelli di comfort e di sicurezza. Eleganza e sportività sono state sapientemente miscelate da progettisti e Centro stile. Tra le motorizzazioni non mancherà quella ibrida plug-in con una potenza complessiva di 279 cavalli (0-100 in 6,2, una mega coppia di 600 Nm, consumi al lumicino - fino a 47 chilometri con un litro - ed emissioni di anidride carbonica di 42 grammi/chilometro). In modalità elettrica, la versione plug-in («il 2016 - così Zetsche - sarà per noi strategico su questo tema») arriva a percorrere 30 chilometri. In Italia sarà nelle concessionarie dalla primavera. Tutte le tecnologie di cui questo modello dispone servono a ridurre lo stress della guida e giocano a favore di una maggiore sicurezza. Con la nuova Classe E debutta, infatti, il sistema «Drive Pilot»: grazie al «Distance Pilot Distronic» viene mantenuta automaticamente la distanza corretta rispetto agli altri veicoli fino a una velocità di 210 orari. «Drive Pilot» include, per la prima volta, un assistente per il cambio corsia attivo: inserita la freccia per almeno due secondi, il sistema aiuta a spostarsi sulla corsia adiacente dopo aver verificato che sia libera. Presente anche il «Brake Assist» attivo che, rispetto alle versioni precedenti, rileva soglie di velocità maggiori di veicoli e anche i pedoni; la frenata è automatica se il guidatore non ha i riflessi pronti.

Sono anche rilevate situazioni di pericolo alla fine di una coda senza possibilità di scarto: qui la frenata autonoma è molto più tempestiva e si evitano incidenti fino a 100 km/ora.PBon

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