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Berlusconi riparte da stadio e Mr Bee

Oggi l'incontro col thailandese, ma i cinesi preparano le contromosse

L'uomo d'affari thailandese Bee Taechaubol
L'uomo d'affari thailandese Bee Taechaubol

Milano. Stadio e mister Bee. L'agenda del Milan o meglio di Silvio Berlusconi, riporta per oggi i due appunti e da questi argomenti bisogna muovere per dare conto della settimana decisiva che si appresta a vivere il club rossonero. Primo tema: lo stadio. Il progetto presentato per la sua realizzazione nella zona del Portello, sarà esaminato questa mattina da Fondazione Fiera. Non è garantito che vi sia un verdetto definitivo. È invece possibile che la fondazione stessa, firmando un giudizio positivo di massima, decida di realizzare altre analisi sul progetto stesso.

Mister Bee Taechbauol, sbarcato nel pomeriggio di ieri a Milano, invece ha intenzione di guadagnare tempo rispetto alla scadenza del 30 aprile e ha chiesto di incontrare subito il presidente Berlusconi. L'intento del thailandese si può riassumere in tre punti chiave: 1) illustrare a grandi linee la proposta di acquisto, articolata in due diversi tempi, prima il pacchetto di minoranza, 30%, per poi salire nel giro di un anno al massimo alla maggioranza, da fissare al 70%, con dibattito sulla valutazione complessiva del brand; 2) mostrare le linee di credito a garanzia della doppia operazione; 3) svelare, parzialmente o interamente, l'identità degli imprenditori asiatici che hanno aderito alla cordata messa in piedi dal broker thailandese.

L'arrivo a Milano di mister Bee non ha certo spiazzato l'altro concorrente, e cioè il gruppo cinese anch'esso pronto ad avanzare la sua proposta entro la scadenza pattuita del 30 aprile, che è poi la data fissata per la conclusione della due diligence e la presentazione della relativa offerta di acquisto. A far la differenza, tra i due concorrenti, sarà oltre alla valutazione del marchio (1,1 miliardi di euro al netto dei debiti con le banche che ammontano a 246 milioni) il ruolo da riservare al presidente Silvio Berlusconi e ai suoi attuali ad, la figlia Barbara e Adriano Galliani senza trascurare l'impegno per lo stadio, progetto destinato a rendere più ricco il patrimonio della società.

La trattativa per conto di mister Lee, inoltre, è affidata direttamente ad Apec Foundation, un organismo che si occupa del commercio asiatico e che darebbe ulteriori garanzie all'operazione.

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