Sport

Olympiacos, il miracolo della squadra dei falliti

Da Kasami ad Afellay, al tecnico Michel: i greci hanno rigenerato gli scarti d'Europa

Olympiacos, il miracolo della squadra dei falliti

Il curriculum non porta punti e questo è un bene per l'Olimpiacos, vista la grande quantità di flop che annovera in rosa. Ma talvolta un'accozzaglia di scarti pescati un po' ovunque nasconde una squadra capace di fare la festa alle big; ne sanno qualcosa Atletico Madrid e Juventus, entrambe cadute ad Atene contro la squadra del Pireo. Basta prendere il match-winner contro i bianconeri, lo svizzero Pajtim Kasami, che all'età di 22 anni ha già cambiato casacca otto volte: nelle giovanili della Lazio fu cacciato per indisciplina, al Palermo non ha sfondato, poi si è messo sotto l'ala protettrice di Mino Raiola, non certo l'agente ideale per stoppare il tourbillon di trasferimenti. Risultato? Ha perso il posto in nazionale e si è guardato il Mondiale da casa. In Brasile c'era invece Konstantinos Mitroglu, a dispetto della disastrosa parentesi in Premier League con il Fulham, che per prelevarlo dall'Olimpiacos superò il proprio record di spesa per un singolo giocatore, venendo ripagato con una sola presenza da titolare e zero reti.

Lo stesso bottino totalizzato da Alejandro "Chori" Dominguez a Valencia: dell'uomo che con la maglia del Rubin Kazan aveva espugnato Barcellona e fatto tremare l'Inter di Mourinho in Champions si erano completamente perse le tracce. Oggi in Grecia è tornato a dispensare assist e giocate come ai bei tempi, dividendosi il ruolo di fantasista con Ibrahim Afellay, altro semi-desaparecido del calcio internazionale. Cresciuto con l'etichetta di nuovo Sneijder, dopo essere stato bocciato dall'Inter per cattive frequentazioni (suo compagno di merende era Maaroufi, noto alla Pinetina solo per le imprese fuori dal campo), sembrava aver svoltato con il passaggio al Barcellona. Invece con Guardiola non si è mai preso, e al resto hanno pensato gli infortuni. Ad Atene si è rigenerato, ritrovando la nazionale olandese.

Detto del terzino destro Elabdellaoui, scartato da Manchester City, Feyenoord e Braunschweig, in Grecia si è rimesso in carreggiata anche il tecnico spagnolo Michel dopo il bruciante esonero di Siviglia, vincendo tre trofei in un anno.

Commenti