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Onore al Visconti tradito

M i spiace tanto per Giovanni Visconti, che in una tappa difficile come quella di ieri - tra l'altro corsa sempre in avanscoperta - speravo potesse essere premiato da una vittoria.

Invece, in occasione di un traguardo volante per il Gran Premio della montagna (classifica che da anni noi di Mediolanum sponsorizziamo), Cunego per evitare due massaggiatori, involontariamente finisce per far cadere il povero Giovanni che da quel momento in poi corre con un forte dolore al costato.

Al traguardo sarà secondo, alle spalle del solo Nieve, ma con tutto il rispetto per il bravissimo corridore basco, non posso considerare Visconti uno sconfitto.

Detto questo, mi sembra che ieri la tappa abbia detto qualcosa di importante, almeno per noi italiani: Vincenzo sta bene.

Non si fa una volata con Alejandro Valverde e lo si batte se non si hanno gambe buone.

Certo, oggi cambiano gli scenari e soprattutto le altitudini.

Si pedalerà per sette ore sulle Dolomiti, su è giù per passi incantevoli. Ma le indicazioni di ieri ci dicono che il campione d'Italia c'è: quindi, non perdiamolo di vista.

Oggi Vincenzo ci farà divertire.

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