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Pace armata tra Jorge e Vale: un nuovo bolide, lo stesso odio

Presentata la nuova Yamaha M1. Rossi: "Lotterò per vincere". E Lorenzo: "Spero in un'annata come il 2015". La sfida è appena iniziata

Pace armata tra Jorge e Vale: un nuovo bolide, lo stesso odio

Si sono stretti la mano, ma non si sono guardati. Valentino Rossi e Jorge Lorenzo hanno oggi presenziato, ignorandosi, alla cerimonia di presentazione a Barcellona delle nuove M1 Yamaha con cui correranno il Motomondiale 2016. I piloti sono poi saliti in sella alle rispettive moto, sorrisi di circostanza per i flash dei fotografi. Per i due campioni, i numeri di sempre: 46 per Valentino e 99 per il suo compagno-rivale spagnolo.

Tutto pronto per il prossimo 20 marzo. A partire dal Qatar la nuova Yamaha M1 dovrà difendere il titolo mondiale piloti e costruttori conquistato nell'ultima stagione in MotoGp. Dopo le polemiche scoppiate nelle ultime gare dell'anno scorso, Lorenzo e Rossi si sono ritrovati uno accanto all'altro per una tiepida stretta di mano sul palco davanti ai fotografi. Durante la presentazione alla Torre Telefonica Diagonal 00 di Barcellona, il team principal della Movistar Yamaha Lin Jarvis ci ha tenuto a sottolineare che tra i due piloti c'è "una sana rivalità", ma soprattutto "c'è molto rispetto tra di loro e per la squadra e questa è la cosa più importante". Parole, però, non collimano con la realtà.

"Cercherò di lottare per vincere, ma non so cosa succedere - ha dichiarato il Dottore - Quest'anno non si parte da zero, ma da un altro punto. Sarà diverso, ma cercheremo di essere pronti fin dall'inizio. Devo lavorare molto per competere allo stesso livello degli ultimi due anni, in cui sono stato molto competitivo su ogni circuito". Il pilota di Tavullia ha ammesso che "il finale di stagione è stato difficile, ma sono felice del mio 2015 perché ho lottato per il titolo fino all'ultima gara". Punto. Non una parola in più sul brutale braccio di ferro con Lorenzo e Marquez. Ora il Dottore guarda al futuro, partendo dalle gomme del suo bolide. "Sfortunatamente il feeling non è molto positivo - ha ammesso - bisognerà lavorare molto per trovare il giusto approccio con le nuove Michelin, dopo aver avuto un ottimo rapporto con le Bridgestone". La via da seguire con la Michelin è differente rispetto alle Bridgestone. Sia per i freni, che per le traiettorie, sono molto diverse. La moto rimane la stessa, ma le gomme no. Sarà molto importante per la Yamaha lavorare anche sull'elettronica, sulla distribuzione per poter avere un feeling migliore con le nuove gomme. Per il resto non ha voluto sbilanciarsi: "Dobbiamo vedere cosa accadrà nei test, potrebbe essere meglio della scorsa stagione, potrebbe essere peggio, non so, dobbiamo aspettare".

Nemmeno Lorenzo ha indugiato sullo scontro dell'anno scorso. "Nel corso dell'inverno ho festeggiato e fatto diverse serate con gli sponsor per celebrare il titolo di campione del Mondo, ma adesso sono pronto e mi sono allenato in vista della prossima stagione - ha detto - ora non sono nella mia condizione fisica ideale, ma mi sto allenando per arrivare al massimo alla prima gara, anche perché lo scorso anno non fu una partenza facile la mia". Ora spera che si ripeta un'annata come la scorsa: "Vorrebbe dire che i nostri avversari sono indietro. Spero che vinca di nuovo io oppure Valentino, l'importante è che vinca la squadra".

Al di là delle parole e della pace armata, entrambe organizzate per i flash dei fotografi e gli obiettivi dei cameramen, tra i due resta lo stesso odio di sempre.

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