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Le pagelle del Gp di Ungheria

10 HAMILTON - Primo. Ma quanto è pilota Lewis? Quanto è bello vederlo sfrecciare, rischiare, azzardare? Ha evitato guai all'inizio e li ha cercati alla fine quando, dopo il pit, ha rischiato e spintonato Webber che tutto il mondo sapeva si sarebbe da lì a poco fermato. È un bene della F1, Lewis. Una specie da proteggere e preservare, proteggendo e preservando anche tutti i piloti rivali che incontra sul proprio cammino. Si sa mai. E che statistiche le sue: qui a Budapest ha vinto la gara numero 22, la numero 4 in Ungheria, la numero 2 di fila da queste parti e la numero 1 da quando indossa casacca Mercedes. E ora fa sogni mondiali, quarto a 9 punti da Alonso.

10 RAIKKONEN - Secondo. Pennella il catino ungherese con mani delicate, non consuma gomme, le preserva, conserva, protegge, fa una sosta in meno e quando sul finire Vettel prova ad attaccarlo gli fa prendere uno spaventone che il Seb mica ci riprova. E Alonso ringrazia.

8 VETTEL - Terzo. Un problema all'ala per una simpatica toccata, un problema al kers che non «puoi usare tutta la potenza» gli dicevano dal box, un problema al motore perché «stai un po' lontano da Button, fallo raffreddare…». Aggiungiamoci Raikkonen in forma splendida che gli ha chiuso la porta sul finale causandogli urletto ma non di gioia bensì di stizza «devono dargli una penalità…» ed ecco spiegato il suo muso lungo a fine corsa. A proposito dell'urletto: «Poi l'ho detto anche a Kimi e ha riso…». Sì, come no.

8 WEBBER - Quarto. Strategia diversa da Vettel, gara pensata e sudata. Fa il gregario, ma continua a mascherarlo.

7 ALONSO - Quinto. Vista la Ferrari che si ritrova può anche darsi abbia fatto un garone. Ma non è parso. Tra le altre cose che non si sono viste il tubetto per il rifornimento d'acqua in gara rotto. Al mattino gli avevano detto che l'aggeggio non sarebbe stato riparato in tempo. Così hanno rimpinzato Fernando di vegetali, zucchine, gli hanno fatto mangiare un intero orto per garantirgli riserva liquida. C'erano 55 gradi sull'asfalto e mille dentro l'abitacolo. Va capito se poi è sceso nero in volto dalla Rossa. Tanto più che nel tardo pomeriggio ha pure rischiato penalità per aver usato tre volte il drs quando si trovava a meno di un secondo dal rivale davanti. Colpa di un errore di reset al sistema Ferrari: 15000 euro di multa al team.

8 GROSJEAN - Sesto. Voto alto solo perché se non ci fosse bisognerebbe inventarlo. È stato punito due volte. La prima in corsa per aver passato (e bene e in modo spettacolare) Massa mettendo quattro ruote fuori pista. Nel fighetto mondo della F1 si fa mica. Altro che i sorpassi motocross di Rossi o Marquez a Laguna Seca… Nel dopo gara l'hanno poi preso per l'orecchio e trascinato dai giudici. Non era piaciuto neppure il sorpasso a inizio Gp su Button, concluso tagliando la chicane. Venti secondi in meno in classifica, ma non cambia nulla perché Button gli è dietro di 22. Ridicola F1.

6.5 BUTTON - Ottavo. Unico merito aver tenuto a lungo dietro Vettel. E stavolta è Kimi a ringraziare sentitamente.

6 MASSA - Nono. Alonso è partito quinto e arrivato quinto. Lui è scattato settimo e giunto nono. La differenza c'è e si vede. In più Fernando ce l'ha con lui perché aveva detto che le nuove gomme provate a Silvestone sono meglio… «E invece non è vero niente» è il senso del suo sfogo. Povero Felipe.

Però paga la ruzzata con Rosberg al via.

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