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Paltrinieri fotocopia il bis Italia mista, veloce e d'oro Festa infinita con 3 bronzi

A Greg gli 800: podio identico ai 1500, con Detti 3° Leonardi vola nei 100sl e la Bianchi torna farfalla

Paltrinieri fotocopia il bis Italia mista, veloce e d'oro Festa infinita con 3 bronzi

“Greg two” a trainare il treno delle medaglie azzurre, in attesa di Federica Pellegrini che oggi proverà la sua gara regina. Due ori e tre bronzi nella giornata del nuoto italiano a questi europei di Berlino, che stanno facendo consistente il medagliere. Gregorio Paltrinieri continua a fare l'americano in Europa e si porta a casa anche gli 800 stile libero, dopo la gara preferita che resta quella dei 1500 sl. Una faticaccia, dice lui. «Ci alleniamo 360 giorni all'anno, eppoi vedi che fatica boia ci tocca per fare gli 800 metri». Gara in fotocopia con quella dei 1500, stesso ordine d'arrivo, con il socio d'allenamento Gabriele Detti finito al terzo posto dietro il solito Pal Joensen, Peter Pan delle isole Far Oer. Greg two che prende subito il largo, impone il ritmo, tien lontani gli avversari, molla un po' solo nel finale. E ammette: «Negli ultimi 100 ero morto, ma l'oro è l'oro».

Fantastico guascone che vola con grinta sull'acqua, un po' meno leggero rispetto al suo nuotare naturale, ma la fatica e la determinazione qualche volta ti cambiano i lineamenti anche nell'acqua. Invece fuori dell'acqua somiglia sempre più, per atteggiamenti e modi di parlare, a quel Nicolino Berti, calciatore estemporaneo e chiacchierone sincopato ai tempi interisti. Ma Greg Two è molto più bravo nel prenderci con i risultati. Primo italiano a conquistare il titolo sulla distanza. Ieri si è lamentato solo del tempo: puntava al record europeo di Detti, ma il fuoco lento della cottura lo ha rosolato e l'amico d'allenamento rimasto con l'amaro sul bronzo(«Speravo nell'argento») almeno ha salvato il bene suo.

Italia gran raccolto con lo spettacolare finale di Luca Leonardi nei 100 stile libero dietro al duo francese Manadou (47”98)-Gilot. E Luca Dotto con un palmo di naso per il quinto posto, dopo aver spinto molto nella prima vasca. «Ma ai 75 metri mi si è spenta la luce e mi sono incartato». Leonardi, milanese classe 1991, pesca il primo metallo in gara individuale dopo tanti sbuffi e sofferenze. «Tanti sacrifici ripagati con un fantastico 48.38». Parla e allunga emozioni per un tipo che sembra freddino. Poi, insieme a Dotto e a due ragazze, Erika Ferraioli e Giada Galizzi, pesca l'oro nella staffetta 4x100 stile libero mista, uomini contro uomini e donne contro donne. L'Italia della velocità fa secca Russia e Francia in una finale a quattro squadre. Siamo ancora agli inizi di questa specialità che, comunque, fa spettacolo e manda in orbita l'Italia dello stile libero, dopo il bronzo nella gara gemella della 4x200. Dotto fila meglio in staffetta che nella gara individuale, Leonardi fa il suo, le due ragazze tengono botta con bella grinta.

Infine per la gioia di una rieccola, l'ultima medaglia individuale è arrivata da Ilaria Bianchi, recuperata ai suoi 100 farfalla con un gran finale in rimonta per andare a posizionarsi dietro alle due siluranti della piscina: la danese Ottesen e l'infinita svedese Sarah Sjoestroem battuta di un soffio. La Bianchi, bolognese effervescente di Castel San Pietro, riporta una delfinista italiana sul podio dopo un'eternità. Ha nuotato in 57.71, vicina al suo limite(57.27) e ripescato l'efficacia che la portò al 5° posto ai Giochi di Londra e al mondiale in vasca corta. Da femme in femme oggi tocca a Federica Pellegrini, gli europei potrebbero portarla al record di tre ori consecutivi nei 200 sl. Ieri ha nuotato lenta in batteria, più tonica in semifinale. Si presenta con il miglior tempo(1'56.69). «Un crono che mi rasserena: finalmente la mia gara, ma la finale sarà combattuta».

E se c'è da combattere, con Fede spettacolo (podio?) assicurato.

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