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Pantani, nuovo video getta un'ombra sulle indagini: "Così inquinarono le prove"

Il filmato mostra come gli inquirenti perlustrarono la stanza del Pirata senza precauzioni

Pantani, nuovo video getta un'ombra sulle indagini: "Così inquinarono le prove"

A quasi undici anni dalla morte, le vicende che hanno portato alla scomparsa di Marco Pantani tornano alla ribalta. Prima con un giallo sull'orario di decesso, poi con un video inedito mostrato in esclusiva da SportMediaset che dimostrerebbe come nelle 3 ore di perlustrazione della camera d'albergo gli investigatori non avrebbero preso precauzioni per evitare l'inquinamento nelle prove.

Immagini, spiega il giornalista nel suo servizio, "che sono inquietanti e aprono nuovi scenari". Il filmato (che integralmente dura 51 minuti) mostra la stanza dove è stato trovato il Pirata senza vita il 14 febbraio 2004: ci sono diverse persone che - senza guanti o altre protezioni - toccano gli oggetti lasciati in giro; c'è una bottiglia - mai presa in esame, nonostane le raccomandazioni del medico legale - che potrebbe essere stata usata per far ingerire a Pantani la droga; si sente qualcosa cadere. "Sono immagini che dimostrano purtroppo come ci sia stata poca attenzione nell'entrare sulla scena", spiega il generale Garofalo, capo dei Ris di Parma dal 1995 al 2009, "Il medico che vuole toccare un oggetto senza guanti, mi preoccupa, significa avere poca attenzione a non contaminare la scena. Non gli è stato consentito. Ma ancor di più è sconvolgente che quella bottiglia non sia mai stata presa in esame per eventuali impronte o per esaminare tracce di Dna".

Intanto Giuseppe Fortuni, il patologo che fece la perizia sul cadavere e non il medico legale chiamato sulla "scena del crimine", prova a chiarire la "contraddizione" sull'orario di decesso del Pirata. Il medico ribadisce che il ciclista morì tra le 11.30 e le 12.30 del 14 febbraio 2004, non alle 17 come fu ritenuto convenzionalmente a un primo esame: "Il 16 febbraio 2004 alle ore 20.50 circa, al termine dell’esame autoptico da me eseguito in qualità di Ctu medico legale sulla salma di Marco Pantani, inviai il fax con l'orario presunto e le presunte cause della morte", scrive in una nota, "Ciò fu fatto, come è prassi consolidata, al solo fine amministrativo per consentire alla Procura della Repubblica di Rimini di emettere il nulla-osta al seppellimento della salma avendo io già acquisito quanto necessario per una successiva ed approfondita analisi. In tale fax, per quanto riguarda l’ora della morte, furono utilizzate le conclusioni dei medici che per primi esaminarono la salma: il medico del 118 e il medico necroscopo e pertanto vennero convenzionalmente indicate le ore 17.00. Alcuni mesi dopo al termine di tutti i complessi accertamenti tecnici tossicologici ed istologici eseguiti e acclaranti la causa del decesso, dopo adeguata ponderazione comparativa tra i dati cadaverici rilevati dal medico necroscopo e i nostri, si potè indicare con maggior precisione il range temporale della morte: tra le ore 11.30 e le ore 12.

30 circa, come risulta con chiarezza dalla perizia depositata".

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