Sport

A Pebble Beach in scena auto per soli «paperoni»

La più bella dello show è una Alfa Romeo 8C del '37. Asta record (48,4 milioni) per Ferrari

Cesare Gasparri Zezza

Monterey (California) Con la proclamazione di Alfa Romeo 8C 2900B Touring berlinetta del 1937, Best of the show al Concorso di Eleganza di Pebble Beach, è calato il sipario sulla settimana di eventi, che ha trasformato la piccola penisola californiana, nell'indiscussa capitale mondiale dell'auto. Tra le tradizionali gare a Laguna Seca, gli happening glamour e di beneficenza, i concorsi minori e le aste, quest'anno si è assistito a una prolificazione di anteprime da parte delle Case automobilistiche che hanno preferito questa cornice ai padiglioni di tanti Saloni tradizionali.

Audi, per la prima volta all'evento, ha presentato la sportivissima elettrica PB-18 e-tron; Bmw ha portato sul green la nuova generazione di Z4; Infiniti ha esibito Prototype 10, una speedster per l'era dell'elettrificazione; e Bugatti, a The Quail era presente con Divo, supercar da 5 milioni di euro. Applaudito, inoltre, il concept Vision Eq Silver Arrow di Mercedes, che trae ispirazione dalle Frecce d'argento degli anni '30; mentre Lamborghini ha svelato Aventador Svj, bolide da 770 cv. Jaguar ha invece rispolverato la mitica E-type dotandola di un motore elettrico; Pininfarina, infine, ha scelto di anticipare qui il debutto della hypercar elettrica di lusso Pf0. Altro esordio californiano quello di Ferrari 488 Pista Spider.

Al Jet Center, McCall ha dato il via a un happening che, se svolto in Italia, sarebbe stato certamente raccontato dalle colonne di Dagospia. Per sorseggiare champagne millesimato rosé tra aerei militari d'epoca, jet executive, auto e moto di prestigio (tutto naturalmente in vendita) si doveva pagare una fee d'ingresso di diverse centinaia di dollari. All'ingresso i presenti venivano accolti da una ballerina su un'altalena e da gentili hostess che nel dare il benvenuto offrivano la prima coppa di bollicine. Ospite d'onore, una rarissima Tucker Torpedo. Per le personalità del mondo dell'economia, dell'impresa e dello spettacolo, appuntamento fisso alla Lamborghini Lounge Monterey, una villa nel cuore di Pebble Beach per una nottata all'insegna dell'eccellenza italiana. L'iniziativa ha avuto il sostegno del Consolato generale d'Italia a San Francisco. Nello stesso istante, sulla cima di una collina di Monterey, Gorden Wagener, responsabile del design di Mercedes e il suo team, svelava a un parterre ristretto, la Vision Eq Silver Arrow, un prototipo ancora più bello, e non era semplice, di Vision Mercedes-Maybach 6 Cabriolet, presentato sempre qui lo scorso anno.

Party anche per Horacio Pagani, che in un lodge della Carmen Valley ha festeggiato i 10 anni di «matrimonio» con Pirelli. Diverse case d'aste hanno dato la possibilità di portarsi a casa un oggetto del desiderio. Da Rm Sotheby's una Ferrari 250 Gto del 1962 è stata battuta per la cifra record di 48,4 milioni di dollari.

E poi l'evento che non ha niente da invidiare al Concorso di Eleganza: The Quail. Su un green della Carmel Valley, in bella mostra: elicotteri, supercar, auto nuove e gioiellini vintage. Qui il pubblico pagante è selezionatissimo e l'ingresso è a numero chiuso. Mentre all'hospitality Pagani, Horacio accoglieva l'amico e cliente Eddie Cue, vicepresidente di Apple, Stephan Winkelmann, ceo di Bugatti, ci comunicava che tutti i 40 esemplari di Divo erano già stati venduti. Poco distante lo stand Maserati era preso d'assalto per scoprire le nuove Levante Trofeo e Gts. Presente anche Pirelli, il costruttore di pneumatici italiano capace di gommare tutte le auto, da quelle vintage ai potenti bolidi oggi in produzione.

Intanto, mentre a Laguna Seca le vecchie signore, le più sportive naturalmente, si cimentavano in prodigiose acrobazie e sorpassi, incuranti degli anni per conquistare il gradino più alto del podio nella Rolex Monterey Motorsports Reunion, altre auto, in questo caso Audi, Bmw e Mercedes si contendevano al Nicklaus Club, lo scettro nella Legends of Autobahn.

Tempo fa un magazine specializzato ha calcolato il valore della settimana di Pebble Beach dal punto di vista automobilistico. Sommando le stime degli esemplari in vendita alle aste, con quelle delle supercar esposte nelle manifestazioni o semplicemente circolanti sulle strade della penisola di Monterey, è emerso che il valore delle vetture coinvolte nella settimana superava i mille milioni di dollari.

E oggi non è azzardato che questo mega-evento riunisca un patrimonio molto, ma molto più alto.

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