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Peggio di Gigio i piedi rossoneri

Peggio di Gigio i piedi rossoneri

L a solitudine di una papera umilia un portiere e nessun altro. Il centravanti che sbaglia gol facili riesce ad annacquare la figuraccia nel vorticare della partita. Le pagelle sono impietose con le papere dei portieri (vedi voti dopo la Samp), molto meno con la mira sbilenca degli attaccanti. Per fortuna Gigio Donnarumma si è trovato attorno compagni che hanno capito di dover spartire colpe. Chi ha fatto di peggio? Un portiere che regala un gol al primo minuto o una banda di piedi storti che, negli altri 94 minuti, crea al massimo due occasioni e un mezzo rigore? Merita più assoluzione il portiere: semmai preoccupante la globalità rossonera dei piedi storti.

Gigio, nonostante l' appellativo da asilo infantile, sta crescendo. Il Milan pure, ma proporzionalmente è cresciuto meno del numero uno e lo ha dimostrato mal utilizzando il tempo per rimettere in sesto una partita. Donnarumma ultimamente ha perso la buona stella: nel derby si è assunto colpe insieme a difensori troppo svagati. Ma i compagni dell'attacco usavano pistole ad acqua. Milan-Inter e l'ultimo week end hanno detto che le milanesi sono vittime dello stesso problema: tirano male in porta, con o senza centravanti. E le difese fanno più danni dei portieri: solo D'Ambrosio ha evitato un derby pari.

Il futuro rossonero rischia di sbandare proprio per difetti di gruppo: c'è di mezzo il gioco un po' esangue, il logorio fisico, e di testa, di una squadra che ha spinto al massimo per un paio di mesi ed ora sta rifiatando. Oggi il Milan dovrà ripartire affinando la mira degli attaccanti (centrocampisti compresi), fiducioso che mani e riflessi di Donnarumma siano ancora saldi. Semmai dovrebbe intervenire l'allenatore impedendo a chiunque di farlo giocare con i piedi.

Del resto il portiere sta in porta perché, solitamente, non ha i piedi buoni.

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