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La Pellegrini formato revival vince i 400 sl

Milano. Pensionata nei 400 stile libero ma vincente. Ammiccante nei 100 sl , ma messa sotto da potenza e prepotenza delle bambolone olandesi. Anche ieri Federica Pellegrini e' stata cult e culto del popolo del nuoto. C'era pure Mara Maionchi ad abbracciarla, proponendo qualche scatto in piu' ai fotografi. Mattina di sfide veloci, primo pomeriggio nella gara abbandonata. Nei 100 sl Federica e' filata veloce (54"52), pero' non abbastanza per intaccare lo strapotere olandese: prima la Heemskerk, veterana sostanziosa (53"79), seconda la regina olimpica della distanza, Ranomi Kromowidjojo, che poi vince i 50. Federica piu' brillante rispetto ai 200 del giorno prima. Perfino rispetto a ricordi piu' lontani. «Non andavo cosi' veloce, a marzo, da quando avevo 14 anni. Quando ero ragazzina». Detto questo, tutto va rapportato al futuro immediato, quello dei campionati italiani quando si provera' nei 200 stile libero e nei 200 dorso. I cento solo in staffetta.

Pomeriggio dedicato alla gara dei suoi addii. I 400 sl come allenamento alla resistenza. Pellegrini sempre davanti e finale sprint con Diletta Carli e l'ungherese Jakobos. Per la Carli record personale, per la Pellegrini un tempo (4'08"29) che dice quanto sia lontana da una finale olimpica, ma con un ricordo struggente. L' anno passato Camille Muffat, la campionessa francese morta nel recente disastro in Argentina, aveva fatto record per questo meeting Città di Milano. Federica ieri ha battuto il primato di Camille. E un anno fa, tra l'altro, Fede evitò lo scontro in acqua proprio con Camille.

Fra i maschi 100 sl da prova generale della staffetta: Marco Orsi parte lento, arriva veloce e da capofila: 49"36. Dietro Magnini in recupero, Leonardi e Dotto. Orsi poi si ripete vincendo i 50 in 22“22 sul compagno di allenamenti Bocchia.

Per tutti la speranza di una staffetta 4x100 che valga le migliori del mondo.

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