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«Il piacere della guida resta sempre la regola»

Parlano i due manager della Casa bavarese: «Il rinnovamento viaggia veloce, senza sosta»

Piero Evangelisti

Ginevra Bmw ha appena concluso le celebrazioni dei suoi primi 100 anni di vita e del mezzo secolo della filiale italiana che ha archiviato un 2016 ricco di soddisfazioni con una crescita, per quanto riguarda le auto, del 20,3% su un mercato che ha chiuso con un più 15,8%, mentre le moto hanno fatto segnare un +9,4%. Le premesse per entrare decisi nei Next 100, il prossimo secolo per la Casa di Monaco, sono dunque promettenti e una conferma arriva dalle novità schierate al recente Salone internazionale dell'auto di Ginevra, prima tra tutte la nuova Serie 5 Touring. «È una vettura strategica per il marchio e per il mercato italiano ci dice Sergio Solero, presidente e amministratore delegato di Bmw Group Italia ma anche la berlina, che abbiamo lanciato da poco, ci dà grandi soddisfazioni superando le aspettative; le nostre berline, del resto, sono ancora dei punti di riferimento: lo dimostrano le 500 unità vendute in Italia lo scorso anno della nuova Serie 7».

I brand premium sono oggi attaccati dalle ambizioni dei marchi generalisti che rivendicano la prestigiosa etichetta per i loro nuovi modelli, e adesso arriva anche Psa che acquista Opel, come valuta Bmw questo fenomeno?

«La competizione è sempre un fatto positivo, stimolante, anche per noi che siamo premium leader con Mini, Rolls-Royce e Bmw a due e a quattro ruote. E poi Bmw non vive isolata, ma crede nelle partnership, come quella con altri brand premium nell'acquisizione di Here o con Toyota per lo sviluppo delle fuel cell».

Bmw è all'avanguardia in fatto di tecnologia, sia per quanto riguarda il digitale legato a infotainment e navigazione sia per i dispositivi di assistenza alla guida, non c'è il rischio che vada perduto il piacere di guidare, come sostengono, per esempio, in Alfa Romeo?

«Abbiamo vetture che sono ai vertici per quanto riguarda la guida assistita, ma non è il caso di parlare di guida autonoma. Chi lo fa racconta favole dice Solero noi vogliamo invece raccontare il bello di due mondi, quello della futura guida autonoma e quello del piacere di guida che è interpretato al meglio dalle nostre vetture, come Serie 5 e Serie 7, modelli all'avanguardia in questo campo».

Sul fronte dell'impatto ambientale Bmw è in prima linea con i modelli i-Performance che sono già sei, vetture ibride plug-in alle quali adesso si aggiunge la nuova Mini Countryman che, entro due anni, arriverà anche in versione elettrica al 100%.

«È un percorso tracciato interviene Peter Schwarzenbauer che, nel board di Bmw, ha la responsabilità di Mini, Rolls-Royce, Moto e car-sharing venderemo quest'anno 100mila auto i-Performance e nelle gamme dove queste sono presenti raggiungeremo una quota del 10%, e anche i clienti di Mini sono pronti: lo abbiamo verificato negli Stati Uniti con una prima squadra di Mini Ev sperimentali che circolano da qualche anno».

Il programma di car-sharing made in Bmw, «Drive Now, dopo qualche anno dalla sua nascita è arrivato anche in Italia. Come stanno rispondendo gli automobilisti italiani?

«Molto bene precisa Solero abbiamo già in campo 480 vetture con motori termici tradizionali e 23 i3 elettriche: in totale abbiamo già raccolto 60mila registrazioni, un vero record».

Secondo una recente rilevazione del magazine Fortune, Bmw è uno dei marchi più ammirati al mondo e precede anche Ferrari. È così anche in Italia?

«Secondo le rilevazioni dell'agenzia Superbrand siamo il numero uno commenta ancora Solero è una posizione che ci riempie di orgoglio, ma che rappresenta anche un impegno, quello di conservare la posizione che, per noi, significa soddisfare le elevate aspettative di clienti, un'impresa impegnativa, una vera maratona nel rinnovamento, un processo che viaggia veloce e che non si ferma mai».

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