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Pier Silvio Berlusconi: "Il Milan? Da quando non è più nostro non lo guardo"

Pier Silvio Berlusconi ha parlato da tifosi ferito: "Io ho un legame con il Milan di mio padre che è unico, quindi se non c'è un motivo vero, l'entusiasmo della vittoria, per non soffrire si arriva anche a non guardare le partite"

Pier Silvio Berlusconi: "Il Milan? Da quando non è più nostro non lo guardo"

Pier Silvio Berlusconi ha presentato i nuovi palinsesti Mediaset in vista della prossima stagione con la grande novità del ritorno in chiaro della Champions League per le prossime due stagioni: "Finalmente dopo un anno di pausa e dopo la grande esperienza del Mondiale, Mediaset tornerà a trasmettere in chiaro su Canale 5 la migliore partita del mercoledì di Champions delle squadre italiane. Inoltre trasmetteremo anche tutti i gol della serata di Champions, non so ancora se su Canale 5 o Italia Uno ma i nostri telespettatori avranno la possibilità di vedere gratis e in chiaro le partite delle nostre squadre qualificate in Champions".

Berlusconi junior ha poi continuato parlando del Milan: "Da tifoso vederlo fuori da tutte le competizioni internazionali è una situazione che fa male. Da buon tifoso milanista spero sempre nella prossima stagione e ripongo tutta la mia fiducia in un Milan che torni presto a vincere. Per una grande squadra del genere non essere in Europa è in risultato mancato in pieno. Giampaolo? Non posso esprimere giudizi. Gattuso via? Mi è dispiaciuto, ho dei ricordi che mi legano a Rino di successi, momenti vissuti insieme. Da tifoso e anche a livello personale dispiace. Maldini dirigente mi piace, rappresenta un pezzo della storia del Milan. Un pezzo del nostro Milan, del Milan di mio padre, è inevitabile che lo guardi con senso di fiducia".

Pier Silvio ha poi punto Elliot: "Cosa ne penso del fondo americano del Milan? Purtroppo il mondo va in quella direzione. Sono d'accordo quasi totalmente con Abatantuono, perché il calcio prima di tutto deve essere passione, cuore, entusiasmo, tifo. Quando cessa di essere governato da questi sentimenti non è bello. Il dirigente Mediaset ha poi chiuso parlando della possibilità in futuro di riprendere le redini del Milan: "La vedo veramente dura. Se ragioniamo dal punto di vista sentimentale potrebbe anche essere, ma le difficoltà che riguardano il calcio ora sono molto complicate. Devo dire con grande onestà che da quando il Milan non è più il nostro Milan spesso, se non vince, non lo guardo.

Mi rendo conto che è una dichiarazione da tifoso terribile, ma ho un legame con il Milan di mio padre che è unico, quindi se non c'è un motivo vero, l'entusiasmo della vittoria, per non soffrire si arriva anche a questo".

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