Sport

Del Piero a rischio, gli Sky Blues potrebbero non rinnovargli il contratto

Rimasto troppe volte fuori dal campo per problemi fisici, il campione italiano rischia di gravare troppo sul budget del club australiano

Del Piero a rischio, gli Sky Blues potrebbero non rinnovargli il contratto

Il 5 settembre 2012 Alessandro Del Piero annunciava la firma di un ricco contratto biennale con il club australiano degli Sky Blues di Sydney: notizia gradita a lui ma sgradita ai molti sportivi (della Juventus ma non solo) che lo avrebbero voluto vedere giocare ancora in Italia. Ma l'attaccante forse presto rientrerà in patria. Privata del suo capitano a causa di un nuovo problema all'adduttore, il Sidney fatica ad andare avanti: nell'ultima gara ha portato a casa solo un pareggio con il Brisbane, che però sa di sconfitta. In classifica gli Sky Blues salgono a 32 punti dopo 23 giornate, occupando provvisoriamente il quarto posto in classifica: ma è troppo poco rispetto alle aspettative. E l'ex campione bianconero sembra essere in bilico sulla lama di un rasoio: rumors di fondo affermano che la squadra stia metitando di lasciare che il giocatore prosegua per la sua strada.

Collezionando troppi infortuni che lo hanno bloccato nel corso di questi due anni, in rapporto a quanto viene pagato - 4 milioni di dollari australiani, circa 2,6 milioni di euro - Del Piero inizia ad essere un ospite poco gradito alla squadra, soprattutto a causa del mercato calcistico (australiano) oggettivamente più ristretto rispetto a quello europeo. Secondo quanto si è appreso da una riunione dei vertici della squadra, la dirigenza avrebbe intenzione di non rinnovargli il contratto, visto anche che Del Piero ultimamente è più in panchina (o in tribuna) che in campo.

Un duro colpo per il calciatore, che a novembre compierà quarant'anni: età di tutto rispetto per un atleta del suo calibro.

Un'altra brutta notizia, poi, quella della Federcalcio australiana, che ha vietato al campione di indossare la fascia personalizzata con il logo della sua linea di abbigliamento: a quanto pare, violerebbe le regole sulla concorrenza dell'A-League.

Commenti