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Pirlo: "Vi spiego perché ho detto no all'Inter"

Pirlo: "Il calcio italiano visto da fuori non è poi così brutto. C’è la Juventus che è fuori da ogni concorso, ma è il campo che decide"

Pirlo: "Vi spiego perché ho detto no all'Inter"

All'Inter c'era già stato, da giovanissimo. Poi però diventò uno dei più forti giocatori al mondo con la maglia del Milan, e dopo con quella della Juve. Ovviamente anche in azzurro. Per chiudere la carriera Andrea Pirlo ha scelto di vivere un'esperienza negli Usa ma c'è stato un momento in cui l'Inter ha cercato per riportarlo di nuovo. I nerazzurri di Roberto Mancini avevano bisogno di un uomo coi suoi piedi e il suo fosforo, in grado di dirigere il gioco come un maestro d'orchestra. Lui però disse no. Oggi ai microfoni di Sky Sport spiega come andarono le cose. "C’era stato un sondaggio con i dirigenti dell’Inter, ma - rivela - ho preferito rimanere in America. Non mi sembrava giusto tornare in Italia dopo la scelta che avevo fatto".

Ma com'è il calcio italiano visto da fuori? "Non è poi così brutto. C’è la Juventus che è fuori da ogni concorso, in base a quello che sembra da queste partite e dal mercato, ma è il campo che decide. Sembra un po' il campionato francese con il Psg...". Semopre sulla Juve, capitolo Pogba. Hanno fatto bene a cederlo? "Con quelli che sono arrivati sì - dice l'ex regista bianconero -credo che adesso la Juventus sia costruita per vincere tutto".

Nel corso della sua carriera Pirlo ha indossato anche le maglie di Milan e Inter: entrambe le società sono ormai in mano ai cinesi. Ecco come la pensa: "È brutto non vedere più il Milan a Berlusconi e l’Inter a Moratti, famiglie storiche che hanno fatto bene per il calcio - spiega -. Ma il mondo cambia, anche il calcio cambia. Sono arrivati i cinesi anche in Italia, speriamo che possano far ripartire queste due società tanto gloriose".

Chiusura su Antonio Conte al Chelsea ("sono contento che abbia iniziato al meglio e sono sicuro che farà una grande stagione. Lui ha passione, determinazione e insegna calcio. Ha tutto per essere il migliore") e Gian Piero Ventura in Nazionale. "Il suo gioco - conclude Pirlo - è simile a quello del suo predecessore. La Nazionale è formata da alcuni giovani bravi che però devono ancora dimostrare tutto il loro valore.

Speriamo che possano fare buoni risultati".

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