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Pogba: "Per noi uno schiaffo non essere i primi"

Fin qui negli scontri diretti in campo il francese ed Higuain sono pari, ma allo juventino va il duello delle parole L'argentino fa invece parlare i numeri: 24 reti in 24 partite

Pogba: "Per noi uno schiaffo non essere i primi"

Torino Tre gol. Quelli che Pogba ha segnato al Napoli. Ma anche quelli che Higuain ha realizzato contro la Juventus. Match pari, pur trattandosi di giocatori del tutto differenti nel ruolo, nel modo di stare in campo e magari pure di porsi all'esterno. Fatto sta che domani sera, allo Stadium, saranno tra i più attesi protagonisti: il Polpo sfoggerà anche il suo nuovo look, ovvero una cresta giallorossa con una sfera Poké accanto, ispirata ai celebri cartoni animati Pokemon. L'altro, il Pipita, porterà a spasso la casacca numero 9 senza concedere nulla all'estetica: il fatturato di 24 reti in altrettante partite di campionato basta e avanza. Gli effetti speciali magari arriveranno più avanti, quando e se il Napoli dovesse finire davanti a tutti la sua corsa. Nel frattempo sarà sfida indiretta tra due dei giocatori che mezzo mondo vorrebbe, se solo Juve e Napoli decidessero di metterli in vendita: dall'Inghilterra per esempio sostenevano ancora ieri che per arrivare a Pogba il Chelsea su invito di Conte, che a giorni alterni viene accostato alla corte di Abramovich - sarebbe pronto a investire 90 milioni di euro. Quanto a Higuain, pagato 40 milioni da De Laurentiis, si ballerebbe comunque intorno alle stesse cifre visto quanto è cara da sempre la bottega del re dei cine panettoni. Discorsi estivi, anche perché nessuno dei due al momento ha in testa altro se non il campo. Zero distrazioni, almeno (per adesso) non a livello contrattuale. Meglio far parlare i piedi ed eventualmente la testa: delle tre reti segnate al Napoli (la squadra da lui più battuta in Italia, al pari di Lazio e Toro), il Polpo («per stazza e tecnica mi ricorda Ibrahimovic», ha detto Marchisio a So Foot) non ne ha realizzata una normale. Aveva cominciato con un sinistro al volo dal limite dell'area (20 ottobre 2012), proseguendo il 10 novembre 2013 con una volée di destro senza senso da venti metri e più, finendo poi l'11 gennaio 2015 al San Paolo con un'altra girata di destro al volo: tre gol e tre vittorie. E Higuain? Doppietta nella Supercoppa (poi vinta ai rigori) del dicembre 2014 (girata di testa e destro vincente da centro area), sinistro incrociato per battere Buffon il 26 settembre scorso e tre punti al Napoli: se uno dei due la butterà dentro, insomma, è altamente probabile che sia poi la loro squadra a portare a casa il successo. «Dipende tutto da noi, dobbiamo stare calmi e con i piedi per terra ha detto il centravanti al Tg1 -. Nessuna ansia, sono tranquillo. Gioco a calcio da parecchi anni e di partite come questa ne ho giocata qualcuna. Io come Maradona? Già avvicinarmi alle sue conquiste sarebbe motivo di vanto». «Dobbiamo catturare il Napoli - l'imperativo di Pogba -. Non abbiamo iniziato bene, ma non ho mai pensato che la squadra fosse morta.

Per noi che siamo abituati alla vetta, non essere primi è come uno schiaffo: la cosa più importante sarà però esserlo a fine stagione».

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