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Polanc in rosa, Roglic in difesa. Adesso è il Giro di Slovenia

Una fuga di comprimari dà un nuovo leader alla corsa Nibali soddisfatto: "Sto bene e adesso si fa sul serio"

Polanc in rosa, Roglic in difesa. Adesso è il Giro di Slovenia

Pinerolo Tranquilli, Cesare Benedetti non è il nuovo Fausto Coppi. Cesare è un gregario di lusso, che non è abituato a raccontarsela o a fare lo smargiasso. È tipo silenzioso, che parla poco, anche se sa quattro lingue. Ama soprattutto chiamare con il proprio nome le cose, quindi, se gli chiedono se si sente un campione, lui serenamente risponde: «Io sono solo un buon corridore».

Non è così per gli organizzatori del Giro che inseriscono la Cuneo-Pinerolo per evocare Fausto Coppi, ma quella di ieri è stata molto più semplicemente una normale tappa da Cuneo a Pinerolo: punto. Con l'iconica tappa dei cinque colli vinta dal Campionissimo nel '49, non c'entrava assolutamente niente.

Una vita da gregario, dicevamo: vento in faccia e via pedalare. Cesare, che corre per la tedesca Bora Hansgrohe, è qui per aiutare le sue due punte: Rafal Majka e Davide Formolo (ieri il veronese è stato il primo, assieme al lussemburghese Bob Jungels a pagare dazio). Aveva una giornata di libera uscita. Doveva fare da punto di appoggio, ma alla fine i suoi tecnici hanno deciso di fargli giocare le sue carte, e il trentino si è fatto trovare puntuale con la storia.

«Mi chiedete se adesso qualcosa cambia? Ho quasi 32 anni, non mi cambia assolutamente nulla dice il corridore della Bora Hansgrohe -. Sono tanti anni che lavoro per gli altri, e oggi (ieri per chi legge, ndr) ho sfruttato in pieno l'occasione e ne sono contento».

La maglia rosa cambia proprietario: il leader della classifica ora è lo sloveno Jan Polanc della Uae Emirates, compagno di squadra di Valerio Conti, che dopo sei giorni ha ceduto il simbolo del primato. A quasi 10 minuti il gruppo dei big con Vincenzo Nibali, Primoz Roglic e Simon Yates. Ora in classifica generale Jan Polanc precede il connazionale Primoz Roglic che è a 4'07 e l'ex rosa Valerio Conti questa sera è a 4'51. Eros Capecchi è risalito al quarto posto a 5'02 dalla rosa, mentre Nibali è 5° a 5'51.

«Tappa non durissima, ma difficile: veloce dall'inizio alla fine, con molte cose interessanti ha spiegato lo Squalo -. Abbiamo concesso qualcosa a Lopez e Landa (28, ndr), ma va bene così. Roglic? È rimasto sempre sulla difensiva, mentre tutti facevano la loro parte lui guardava: può essere una tattica, magari ha voluto soltanto risparmiarsi in vista delle tappe impegnative che ci aspettano. Quanto a me, ho passato una buona giornata: sto bene e quel che potrò fare lo vedremo presto».

Oggi primo arrivo in quota, a Ceresole Reale: è probabile che questa sera la classifica subisca nuovamente dei cambiamenti, anche se la maglia rosa potrebbe passare dalle spalle di Polanc, sloveno della UAE Emirates, a quelle di Primoz Roglic sloveno della Jumbo Visma.

Insomma, il Girosbadiglio, rischia di diventare il Giro di Slovenia.

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