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"Preferisco Messi a te". Florentino & Cristiano e un amore mai nato

"Preferisco Messi a te". Florentino & Cristiano e un amore mai nato

Madrid - Era già da molto tempo che i rapporti tra Florentino Perez e Cristiano Ronaldo si erano irrimediabilmente incrinati, anche se all'apparenza sembravano convivere discretamente. Il presidente dei Merengues in un caldo pomeriggio di settembre del 2012 glielo aveva anche detto in faccia che a lui, il portento lusitano ingaggiato nel 2009, avrebbe preferito Lionel Messi. Florentino era sbottato quando Ronaldo aveva bussato al suo ufficio per dirgli che non si trovava più bene e, come risposta, aveva ricevuto: «Se vuoi andartene, portami i soldi necessari per ingaggiare el pulga (la pulce, ovvero Messi, ndr)». E a muso duro il presidente aveva anche ricordato all'attaccante lusitano, cinque volte Pallone d'oro, che la clausola di rescissione era di «mille milioni». Una follia.

Da quel pomeriggio Florentino e Ronaldo si erano parlati a singhiozzo, tramite procuratore, in un equilibrio precario, ma gentile, fortificato dai successi (pochi ma buoni) e soprattutto, dal fatto che i due erano più che consapevoli di avere bisogno l'uno dell'altro. Florentino doveva riferire e rispondere ai soci del Real Madrid e, soprattutto, riempire le teche di titoli e coppe, visti gli investimenti. Ronaldo, invece, doveva addolcirsi il presidente per tentare di far decadere quella mostruosa clausola contrattuale e riprendersi la libertà e accettare, magari, le lusinghe del Paris Saint Germain che, da molti anni, lo aveva nel mirino.

Ora, a 33 anni e mezzo, secondo voci insistenti e ragionate, Ronaldo avrebbe già le valige pronte per Torino, sicuramente, ma non si esclude anche un'altra destinazione, forse Parigi e il PSG che però non ha i soldi necessari. Ronaldo ripete che Florentino lo ha ingannato, dopo la vittoria della Champions gli avrebbe promesso un cospicuo aumento, un modo per tenerlo buono per un po', secondo quanto scrive lo spagnolo Marca.

Per Florentino il lusitano è una pagina chiusa, sia che decida di rimanere, sia che decida di andarsene. Negli ultimi tempi, prima del Mondiale, nel suo ufficio blindatissimo lo si è sentito spesso urlare contro l'ingrato lusitano (che non era presente), l'epiteto «rastrero», avido, quando il portoghese chiedeva di avvicinare il suo salario a quello di Messi, (45 milioni l'anno fino al 2021). Fine di un amore rimasto sempre tiepido. Ora Florentino pensa a Neymar, che ha sostituito il sogno Messi, ma guarda anche a Mbappé, a Lewandowski e a Kane. C'è una voce inesistente che dice che sta preparando l'offerta per uno di questo quartetto.

E Ronaldo sa, amaramente, che, questa volta, Florentino qualche milione di stipendio in più lo spenderà per sostituirlo.

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