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PUNTO DI VISTA

di Tony Damascelli

B uone notizie per martedì, non buonissime per giovedì. Alludo all'Europa e non alla serie A nostrana. Il Napoli, dopo tre sconfitte, ritrova la cazzimma e sgombra la testa per il sogno di una rimonta nella partita di ritorno contro il Real Madrid che, nei Paesi Baschi a Eibar, ieri pomeriggio ha comunque passeggiato senza schierare Cristiano Ronaldo, oltre allo squalificato Bale. Buon Napoli per ottanta minuti, poi è passato dalla cazzimma alla ammuina, tanto per restare nel dizionario di De Laurentiis che si è ripresentato in tribuna oscurato dal Vesuvio Antonio Canavacciuolo, master chef. Il collega master coach, Maurizio Sarri, ha confezionato una partita perfetta ma, incoerente al silenzio stampa, segno ormai distintivo del club, si è messo a strillare contro l'arbitro che lo ha spedito nello spogliatoio (e fanno cinque). Sarebbe stato interessante ascoltare qualche parola dopo la vittoria ma questa è una richiesta nobile con una risposta screanzata. Sarri sarà costretto lunedì a parlare in conferenza stampa, quello che riesce all'Uefa non riesce alla Lega nostra.

La Roma è alla terza sconfitta consecutiva, tra Villarreal e derby con la Lazio, ma Spalletti ha spiegato che tutto va quasi bene e che i suoi non hanno alcuna malattia fisica o mentale. Sta di fatto che la sconfitta di ieri permette una notte tranquilla ad Allegri e alla sua orchestra oggi impegnata a Udine ma deve preoccupare i romanisti per la sfida europea contro il Lione che non è il Real Madrid ma ha perso in coppa contro la Juventus soltanto per un gol impossibile di Cuadrado, dopo aver sbagliato anche un calcio di rigore.

Post scriptum: Mertens ha celebrato il gol camminando a quattro a zampe come un cagnolino, per poi mimare il gesto della minzione alla bandierina del corner.

Capisco perché i francesi, nelle barzellette, quando devono portare ad esempio un tipo un po' tonto, dicono che sia un belga fiammingo.

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